Il capolavoro lirico del Novecento italiano, l’Alcyone di Gabriele d’Annunzio, è qui offerto in un’edizione critica e commentata che realizza l’auspicata osmosi tra filologia ed ermeneutica. Avvalendosi dei numerosi autografi emersi nell’ultimo trentennio e di rinnovati criteri ecdotici, il volume documenta la storia della poesia dannunziana, che dai primi abbozzi perviene al testo perfetto attraverso una travagliata elaborazione, resa nel ricco apparato di varianti posto in calce alle liriche e nella robusta appendice. Il terzo libro delle Laudi non è solo la raccolta di splendidi gioielli isolati, ma un vero «poema»: sotto il velame del diario verseggiato di una vacanza marina, Alcyone narra di un viaggio nel mito, in cui la Versilia si trasforma in un’Ellade leggendaria e senza tempo, popolata di ninfe seducenti. Un viaggio che, dopo l’epifania di un’estate favolosa, all’approssimarsi dell’autunno ci riconduce nel mondo malinconico della modernità, dove l’Antico si fa archeologia e l’Altrove sfuggente e struggente nostalgia.