Opere

Opere

traduzione di , a cura di

pp. 856, 1° ed.
978-88-297-0269-5
Punto di riferimento della poesia moderna, Rimbaud ha percorso in soli cinque anni tutte le tappe della sua attività poetica, dai primi versi scritti all’età di quindici anni fino alle ultime prose, terminate quando non aveva ancora raggiunto i vent’anni. Le sue intuizioni e la sua strabiliante tecnica hanno aperto alla letteratura nuovi mondi e prospettive inaudite, dando un impulso e un potere senza pari alla parola poetica. Discostandosi dai modelli del suo tempo, ha espresso desideri e disgusti, speranze e illusioni propri all’adolescenza; ebbro di libertà, si è immerso in un mare di immagini facendo di sé un «veggente» intento a carpire l’ignoto per «cambiare la vita». La sua relazione con Verlaine, finita tragicamente con due colpi di rivoltella, lo portò a scrivere un unico libro, Una stagione all’inferno, testimonianza chiave della crisi dell’occidente nonché lucidissima autocritica; tralasciando i versi, si dedicò infine alla poesia in prosa, creando con le Illuminazioni un universo in movimento, istantaneo, vero caleidoscopio di immagini e di lampi di memoria. Per la sua forza espressiva e il fascino della sua autonomia, l’opera di Rimbaud ha suscitato scompiglio e ammirazione; per le sue straordinarie qualità visionarie, è diventata uno dei modelli fondanti della nostra modernità. Presentato in una nuova traduzione con testo francese a fronte, rivisto sui manoscritti, questo volume contiene le opere poetiche complete di Rimbaud, versi e prose, nonché una scelta di lettere relative alla sua attività letteraria (1870-1875). Sono presenti anche i testi recentemente ritrovati in Francia, per la prima volta riprodotti in edizione italiana.

Introduzione, cronologia e note al testo di Olivier Bivort
Traduzione di Ornella Tajani

Autore

 punto di riferimento della poesia moderna, ha percorso in soli cinque anni tutte le tappe della sua attività poetica, dai primi versi scritti all’età di quindici anni fino alle ultime prose, terminate quando non aveva ancora raggiunto i vent’anni. Le sue intuizioni e la sua tecnica strabiliante hanno aperto alla letteratura nuovi mondi e prospettive inaudite, dando un impulso e un potere senza pari alla parola poetica. Discostandosi dai modelli del suo tempo, ha espresso desideri e disgusti, speranze e illusioni propri dell’adolescenza; ebbro di libertà, si è immerso in un mare di immagini facendo di sé un “veggente” intento a carpire l’ignoto per “cambiare la vita”. La sua relazione con Verlaine, finita tragicamente con due colpi di rivoltella, lo portò a scrivere un unico libro: Una stagione all’inferno, testimonianza chiave della crisi dei valori occidentali nonché lucidissima autocritica; tralasciando i versi, si dedicò infine alla poesia in prosa, creando con le Illuminazioni un universo in movimento, istantaneo, vero caleidoscopio di immagini e di lampi di memoria. Per la sua forza espressiva e il fascino della sua autonomia, l’opera di Rimbaud ha suscitato scompiglio e ammirazione; per le sue straordinarie qualità visionarie, è diventata uno dei modelli fondanti della nostra modernità.