Hacker

Hacker

1° ed.
978-88-317-0925-5
Essere hacker oggi ha di nuovo senso. Sono migliaia i dissidenti digitali attivi ogni giorno in tutto il mondo che rischiano la vita per opporsi a forme di governo liberticide e a politiche votate al controllo dei comportamenti dei cittadini. Dediti allo sviluppo di tecniche per aggirare divieti e per nascondere, cifrare, rendere anonime e svelare informazioni, sono costantemente sorvegliati da gruppi di potere. Muniti di telefoni cellulari, macchine fotografiche, telecamere e computer portatili, trasmettono in tempo reale gli orrori della società. Si attivano per eliminare filtri; si battono per squarciare veli di omertà e per eludere sistemi di censura; rifiutano l'idea di segreto nelle questioni d'interesse pubblico e la consacrano nell'ambito del loro privato; mirano a erodere monopoli mediatici e a smentire false verità di Stato. Allestiscono siti web che pubblicano documenti riservati o aggiornano blog al solo fine di rendere il loro (e il nostro) mondo più trasparente e più libero. Sviluppano codice informatico di grande complessità e affinano le loro competenze con in mente un unico scopo: opporsi.

Autore

(Castelfranco Emilia, 1969) è professore di Informatica giuridica presso l’Università di Milano; insegna Criminalità informatica al Master in diritto delle nuove tecnologie dell’Università di Bologna. Coordinatore scientifico del Centro di ricerca in Information Society Law (Islc), è componente del Comitato sicurezza dell’ateneo milanese. Dal 1984 – quando gli fu regalato il primo computer – ha tenuto i contatti con gli ambienti hacker nazionali e internazionali, incontrandone gli esponenti e studiandone l’evoluzione. Ha dedicato a quegli anni un saggio (Hacker – Il richiamo della libertà, Marsilio 2011) e un thriller (L’ultimo hacker, Marsilio 2012). Avvocato e pubblicista, è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Modena e dottore di ricerca presso l’Università di Bologna.