A vent'anni dal successo di critica e pubblico de La negligenza (vincitore nel 1997 del Premio Selezione Campiello), Pellegrini torna in libreria con un tragicomico resoconto del crollo di Wall Street del 2009, che è anche allegoria della crisi che stiamo attraversando. Nel nuovo libro di Enrico Pellegrini ritroviamo alcuni personaggi del suo romanzo rivelazione
La negligenza, e in particolare il protagonista. Costretto a confrontarsi con un passato di feste e di spettri, dopo aver cambiato il suo nome all’anagrafe per fare perdere traccia di sé, Rosso Fiorentino si butta nel mondo del lavoro. Così come prima andava da una festa all’altra, adesso passa da un lavoro all’altro. Dopo una sfilza impressionante di insuccessi, Rosso concepisce un progetto mirabolante: esportare la focaccia genovese in America. Nel tentativo improbabile lo assiste una squadra altrettanto impreparata. Ma l’idea piace. Un primo negozietto desolato apre nel Queens (New York), una seconda panetteria grande come una scatola di scarpe a Broadway, e poi via via il successo diventa immediato, travolgente, inarrestabile. Tre negozi aperti ogni giorno, Domino’s e Pizza Hut (i concorrenti locali) in ginocchio, tutti fanno più soldi di Dio, la quotazione in borsa a Wall Street va alle stelle... Ma, si sa, nei romanzi di Pellegrini il successo è immediato ed effimero. Si può raccontare Wall Street e le origini della crisi finanziaria del 2008 con una fiaba divertentissima? È possibile usare la propria esperienza professionale per “riscrivere la storia”? Un libro che si legge tutto d’un fiato, che ci fa ridere e riflettere, sull’ambizione, sull’innamoramento, sull’hybris, nell’instancabile ricerca del desiderio che, per Rosso Fiorentino, non sarà né successo, né denaro, né gloria...