I libri pubblicati da Aldo Manuzio erano molto spesso introdotti da prefazioni che gli servivano per illustrare le sue ragioni. La scelta di pubblicare un’ampia selezione di questi testi è un invito a rileggerli con occhi nuovi. Non si tratta infatti solo di una fonte insostituibile per addentrarsi nell’impresa e nel mondo del principale editore del Rinascimento, ma di un vero e proprio autoritratto di editore all’opera: un’immagine che Aldo intendeva consegnare ai contemporanei e forse anche ai posteri, a cui affidava il compito di trasmettere il senso della sua vicenda intellettuale e umana. È una lettura piacevole, stimolante se non corroborante. Aldo ci pungola, alterna toni gravi ad altri ironici, sfodera qualche aneddoto e battuta, lancia strali ed elogi, riflette su di sé e sul mondo, e in tal modo ci cattura.