Il libro delinea la storia idraulica, civile e politica della “questione idrogeologica” italiana, dall’unità ai nostri giorni. Il problema, sempre più pressante e talvolta drammatico, è stato quasi sempre affrontato anteponendo l’urgente all’importante, senza cognizione del passato e visione del futuro. Liberato dalle catene cronologiche, il racconto del libro riunisce tempi e luoghi diversi nell’ambito di paradigmi tematici, disegnando una narrazione avvincente dove le genti, la politica, gli scienziati e i tecnici sono assieme protagonisti e vittime, salvatori e salvati, illusionisti e dannati. E per la prima volta le diverse sfaccettature del problema sono filtrate attraverso una lente scientifica razionale e unitaria, esponendo anche la prospettiva con cui si potrebbe affrontare la questione.