Lavoro 2025

Lavoro 2025

Il futuro dell'occupazione (e della disoccupazione)

pp. 416, 1° ed.
978-88-317-2808-9
Quali saranno gli effetti del progresso tecnologico sull’occupazione? Quale sorte attende i Neet, i giovani che non studiano e non sono alla ricerca di un lavoro? Come è possibile conciliare produttività e reddito di cittadinanza?
«Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, – sostiene Domenico De Masi – occorre prevederlo». A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte – La questione lavoro – descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte – I futuri possibili – raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte – Lo scenario più probabile – è riassunto il succo della ricerca. Una lettura indispensabile per capire l’occupazione di domani, un progetto che celebra «l’incontro tra politici e intellettuali, gli uni in possesso dei poteri necessari per progettare, gli altri esperti delle discipline necessarie per prevedere».

Autore

 docente emerito di Sociologia del lavoro all’Università La Sapienza di Roma e già preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione presso lo stesso ateneo. Svolge attività di consulenza per organizzazioni pubbliche e private. È autore di numerosi saggi riguardanti la società postindustriale e la sociologia del lavoro. Con Marsilio ha pubblicato Lavoro 2025. Il futuro dell’occupazione (e della disoccupazione) (2017) e L’età dell’erranza. Il turismo del prossimo decennio (2018).