Se gli italiani avessero già acquistato, in politica, la larghezza di vedute che hanno ormai gloriosamente raggiunta, ad esempio, in pornografia, questo mio libretto, per quanto bizzarro, verrebbe senzaltro adottato nelle scuole superiori. Per il momento, dato che nel processo evolutivo nazionale abbiamo dato la precedenza alla pornografia, esso ha da restare un libretto semiclandestino, di provocazione, destinato soprattutto alle signore le quali non sanno mai cosa pensare della cosa pubblica, e le quali, dopo aver letto, comprenderanno che è assolutamente ragionevole non sapere cosa pensarne.
Giuseppe Berto
Berto affronta alcuni dei temi che sono diventati, in questi ultimi anni, i nodi centrali della vita del paese: la partitocrazia, lenfiagione numerica e il collasso del parlamento, la mancanza di una riforma burocratica. Ma particolarmente impressionanti, perché di unattualità bruciante e dolorosa, sono le pagine che dedica alla crisi della magistratura.
Massimo Fini
Giuseppe Berto (1914-1978) scrittore tra i più significativi del suo tempo, è autore di romanzi di grande successo quali Il cielo è rosso (1946), e Il male oscuro (1964, Premio Viareggio e Premio Campiello). Marsilio di Berto ha pubblicato: Guerra in camicia nera (1985), Colloqui col cane (1986), La colonna Feletti. I racconti di guerra e prigionia (1987), Il brigante (1988).