La Seconda serie dei Saggi critici di Debenedetti, pubblicata per la prima volta nel 1945, raccoglie materiali scritti tra gli anni trenta e i primi anni quaranta, e testimonia della fase di massima maturazione di un percorso critico che avrebbe poi trovato la sua definitiva sistematizzazione nello scritto sul Romanzo del Novecento. Questi saggi sono tuttora un contributo fondamentale per la comprensione critica di De Sanctis e Svevo, di Pirandello e Palazzeschi, di DAnnunzio e Marinetti, di Moravia e Cecchi. Rappresentano, anche, la documentazione di una straordinaria angolatura critica, consapevolmente praticata e posseduta da Debenedetti in quegli anni: "Alla critica si giunge per due vie - scriveva lautore rievocando nella prefazione del 1945 il clima in cui, qualche anno prima, quegli scritti erano maturati -: partendo dallamore per giungere alla comprensione, oppure partendo dallo sforzo di capire per tentarsi allamore e sollecitarne le gioie". Gli studi raccolti in questo volume "seguono questa seconda strada", giacché verso la letteratura italiana del tempo Debenedetti non era "portato da affinità istintive", ma solo dal bisogno rigoroso di criticare per capire.