Nellottobre del 42 una delegazione italiana fu invitata al secondo e ultimo Convegno internazionale degli scrittori organizzato dal Terzo Reich a Weimar: vi parteciparono Pintor e Vittorini. Giaime Pintor, scrittore, critico, protagonista di primo piano, con Cesare Pavese, Norberto Bobbio e Leone Ginzburg, dellattività della casa editrice Einaudi, a soli ventiquattro anni, nel dicembre del 43, cade in combattimento in uno dei primi episodi di guerra partigiana. Figura eroica della Resistenza, grazie anche allultima bellissima lettera - inviata prima di morire al fratello Luigi, futuro fondatore de "il manifesto" - diventerà, dopo la scomparsa, il punto di riferimento ideale nel dopoguerra per più generazioni di antifascisti. Giaime, però, fu anche un personaggio complesso, profondamente radicato nella sua epoca: studioso della letteratura e del pensiero tedesco, distaccato alla commissione dArmistizio tra Italia e Francia e qui incaricato di mantenere i rapporti con la delegazione tedesca, non fu affatto disimpegnato nei confronti del regime fascista fino alla sua caduta. Di questo suo volto meno noto il volume testimonia, ripercorrendo, attraverso un inedito materiale darchivio, una fitta rete di legami e di amicizie e mette in luce un importante episodio della storia della cultura italiana ed europea fino ad oggi trascurato: il convegno di Weimar. A questo appuntamento, pur conoscendo lobiettivo del Reich, che era di coinvolgere scrittori, giornalisti e intellettuali del continente nel progetto di fondazione del Nuovo Ordine europeo e nel programma razziale, non si sottrassero Pintor ed Elio Vittorini, che di lì a pochissimi mesi avrebbero combattuto per la causa dellantifascismo. Questo libro offre una nuova, avvincente lettura del complicato rapporto tra intellettuali e fascismo, senza escludere alcune pagine finora rimosse.
Mirella Serri insegna letteratura italiana moderna e contemporanea allUniversità di Roma. Ha pubblicato, tra laltro, Carlo Dossi e il racconto (Bulzoni), Storie di spie. Saggi sul Novecento in letteratura (Edisud), ha curato Doppio Diario. 1936 - 1943 (Einaudi) di Giaime Pintor e ha dedicato saggi ai maggiori autori della letteratura italiana del 900. Ha partecipato al volume collettivo Il Novecento delle italiane (Editori Riuniti). Ha curato trasmissioni televisive di carattere culturale. Collabora a "LEspresso", a "La Stampa" e "Tuttolibri".