Per la prima volta in una lingua occidentale sono riuniti in questo volume i tre capolavori della poesia d’amore indiana classica, non meno coinvolgenti e raffinati delle coppie di amanti divini che abitano i templi dell’India: Nuvolo messaggero di Ka¯lida¯sa, lungo canto di struggente nostalgia. Il canto dell’esule sopraffatto dalla solitudine che osa affidare a una nube il messaggio per la sposa irraggiungibile e adorata. Centuria d’amore di Amaruka, raccolta di strofe indipendenti e con protagonisti diversi, dove la sensibilità squisita del poeta è rivolta soprattutto alle emozioni dei personaggi femminili. Le stanze dell’amor furtivo attribuite a Bilhan.a e indissolubilmente legate a una felice leggenda. In segreto, il poeta ama ricambiato la figlia del re, ma è scoperto e condannato a morte. Prima dell’esecuzione gli è concesso parlare: improvvisa allora le «stanze» che gli salvano la vita e gli valgono le nozze con la principessa amata. E questo è forse il messaggio che, con toni diversi, unisce le tre opere: amare, e rievocare poeticamente il proprio amore, è l’unica via che permette di «salvarsi» la vita e di realizzare interamente il proprio destino.
“Oggi ancora, lei, sciolti i nodi della chioma intrecciata, ricaduta la ghirlanda, le labbra dolci d’un riso celeste…nel segreto, eccitati gli sguardi, ricordo”