Ben 10.000 furono le infermiere della Croce rossa italiana che si mobilitarono per lassistenza ai feriti durante la prima guerra mondiale negli ospedali territoriali e a ridosso della linea del fuoco, nelle ambulanze chirurgiche, sulle navi e sui treni ospedale, tanto sul fronte del Carso, quanto su quello delle Ardenne. A queste, se ne aggiunsero altrettante provenienti dagli ordini religiosi, dalle associazioni femminili e patriottiche, dai comitati di preparazione civile, dalle società di pubblica assistenza. Il racconto sullattività svolta nelle corsie dellItalia belligerante aggiunge un nuovo tassello alla conoscenza dell'evento che ha inaugurato il "secolo breve", restituendo limmagine di un conflitto dove i protagonisti non furono solo i combattenti, ma anche le donne al loro fianco. Eppure, il lavoro delle crocerossine, di vitale importanza per l'esercito e la sanità militare, è stato più celebrato che studiato. Questo libro basato sulla memorialsitica e sui documenti conservati negli archivi della CRI, offre un quadro di donne reali con le loro gioie e paure. Inoltre grazie alla Croce Rossa non solo si contribuì alla "nazionalizzazione" degli italiani ma nel dopoguerra venne messo a punto un programma di riforma infermieristica e di modernizzazione dellassistenza ospedaliera che aprì la strada a moderne politiche sociali.