Alessandro Pizzorno, riconosciuto maestro della riflessione politico-sociale in Italia, alla fine degli anni cinquanta fu incaricato di condurre una ricerca all'interno della comunità di Rescaldina, divenuta allora una vera e propria company town, centrata sugli stabilimenti Bassetti, al pari di quanto era accaduto a Ivrea con la Olivetti. Nel lavoro sul campo, Pizzorno ottenne l'appoggio dell'intera popolazione, intessendo rapporti, vivendo negli ambienti e nelle famiglie. Da quell'esperienza nacque questo volume che descrive con grande chiarezza l'impatto delle dinamiche di industrializzazione, e della conseguente razionalizzazione, sulla comunità: il cambiamento dei rapporti sociali, del senso del lavoro, dei valori culturali, del tempo libero, delle forme associative. A mantenere costante nel tempo l'interesse per Comunità e razionalizzazione, oltre all'indiscutibile valore scientifico, una tecnica narrativa in grado di individuare modalità espressive che hanno prodotto un resoconto della ricerca fruibile ai più. «Ciò che rende così attuale il libro - spiega Tommaso Vitale nell'introduzione che dà conto del contesto intellettuale in cui ebbe origine la ricerca e delle ragioni della sua fortuna - è che questa logica, questo modo di descrivere ogni aspetto comunitario osservato, storicizzarlo, tentare di spiegarlo, soppesarne elementi di generalità e specificità, questo modo di procedere non è restituito sinteticamente solo nei suoi risultati, ma è trasformato in tecnica narrativa».