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Dolci detti

Dolci detti

Dante, la letteratura e i poeti

pp.176, 1° ed.
9788829710690
In diversi passi della Commedia Dante riflette su ciò che la letteratura è o compie. Così, di volta in volta, può consolare oppure servire da guida, diviene patria o appare come una seducente metamorfosi; mentre in alcune Rime la poesia si fa addirittura arma finissima per guerreggiare con gli amici più cari. C’è poi il rapporto particolare, e sovente determinante, che alcuni scrittori hanno avuto con la sua opera, e tale fenomeno senz’altro costituisce uno dei capitoli più interessanti della ricezione dantesca. I saggi qui raccolti affrontano dunque, con esemplare coerenza di metodo e limpidezza di stile, la relazione tra il poeta medievale e la scrittura, e provano, attraverso una lettura ravvicinata dei testi, a interpretare queste miracolose conversazioni.

Libro vincitore del Premio Nino Martoglio.
 

Autore

 insegna Letteratura italiana e Traduzione all’Università di Utrecht, dove inoltre conduce il progetto di ricerca «Observatory on Dante Studies». Tra i suoi libri segnaliamo Michelangelo in Parnaso. La ricezione delle «Rime» tra gli scrittori (Marsilio 2019; tradotto in inglese), Le ore del meriggio. Saggi critici (Il Convivio 2020; Premio Giuseppe Antonio Borgese) e Dolci detti. Dante, la letteratura e i poeti (Marsilio 2021; Premio Nino Martoglio).