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Gli spodestati

Gli spodestati

traduzione di

pp. 672, 1° ed.
9788829714599
Quando alla fine del 1939 i nazisti lo insediano a capo del ghetto di Łód´z, Mordechai Chaim Rumkowski si convince che, per salvarsi, gli ebrei debbano rendersi indispensabili ai tedeschi nella loro guerra, e decide di trasformare il ghetto in un’immensa fabbrica. Indecifrabile, dispotico e spinto da un’ambizione titanica, “re Chaim” sacrifica alla causa chi non vuole o non è in grado di eseguire i suoi ordini. E così, forse consapevolmente, forse no, diventa un ingranaggio fondamentale nella macchina di sterminio nazista. Mostro e opportunista crudele, oppure pragmatico stratega costretto ad amputare le braccia per salvare il corpo? Gli spodestati è un romanzo sull’ambiguità umana provocata dall’oppressione. Traditore per alcuni, eroe per altri, Rumkowski è un personaggio controverso, che suscita inquietanti interrogativi su dignità e abiezione. Intorno alla sua folle ed enigmatica figura, Steve Sem-Sandberg tesse le vite degli abitanti del ghetto di Łód´z, tra personaggi fittizi e uomini e donne realmente esistiti, esplorando i dilemmi morali e le insidie con cui dovettero fare i conti in una disperata lotta per la sopravvivenza. Un affresco monumentale che, con rara leggerezza, riesce a colmare la distanza tra passato e presente, accompagnando l’emozione a uno sforzo reale di comprensione e conoscenza.

Autore

(1958) è uno dei più apprezzati scrittori e critici svedesi. Il suo romanzo Gli spodestati (Marsilio 2012), un successo internazionale, ha vinto l’August Prize, il più prestigioso premio letterario di Svezia. I prescelti (Marsilio 2018) ha ricevuto in Francia il Prix Médicis come migliore romanzo straniero.