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Da una modernità all'altra

Da una modernità all'altra

Tra Baudelaire e Sartre

pp. 176, 1° ed.
978-88-317-2634-4
«Ogni ermeneutica è comprensione di se stessi passando attraverso la comprensione dell’altro»: questa citazione di Paul Ricoeur sintetizza il carattere di un libro che interroga una fase della nostra modernità a cavallo tra Otto e Novecento.
Baudelaire la teorizza e ne fa materia poetica; Sartre decide che è arrivato il momento di relegarla al passato e di ridefinire i fondamenti di una letteratura dei “tempi moderni” a partire dal principio di responsabilità. Esprimono, l’uno e l’altro, la più radicale coscienza di una frattura storica alle loro spalle, ma anche di una irrisolta contrapposizione fra estraneità e presenza nella storia. Si dispiega in questo arco di tempo una letteratura del rifiuto di una società dominata dalle leggi del profitto, del mercato e delle banche che non risparmiano neanche la creazione artistica.
Una letteratura dello smarrimento della meta e di ogni centro, cosicché al vettore temporale si sostituisce la ripetizione con il corollario di un inesauribile desiderio di evasione, all’itinerario il vagare: metafore di un inquietante interrogativo sulla propria identità e consistenza. Una letteratura della perdita dell’unità e del naufragio del senso. Una letteratura della malinconia, dunque, e dell’inquietudine, del vano inseguimento di un oggetto assente.

Autore

 ha insegnato letteratura francese nelle Università di Pisa, Firenze e Cagliari. Ha diretto per le edizioni Laterza una Storia del romanzo francese del Novecento (2008). Ha curato (con W. Klein) la pubblicazione dei testi e documenti del I Congresso internazionale degli scrittori per la difesa della cultura, Pour la défense de la culture. Paris, juin 1935 (EUD 2005) e collaborato all’edizione del Théâtre Complet di Sartre nella «Bibliothèque de la Pléiade». Tra i suoi libri: L’idea e la forma. L’approdo di Sartre alla scrittura letteraria (Marsilio 1988), La passione della democrazia. Julien Benda (Bulzoni 1993). Ha ideato e diretto con Graziella Magherini la collana «L’ascolto del testo» dedicata a letteratura e psicoanalisi (Nicomp 2007-2010). Fra le sue traduzioni, opere di Flaubert, Maupassant, Bloy, Benda, Comment.