Le formazioni autonome nella resistenza italiana

Le formazioni autonome nella resistenza italiana

a cura di

PP. 264, 1° ed.
9788829700417
A lungo ignorata dalla storiografia, la Resistenza autonoma rappresentò una componente estremamente significativa del movimento di liberazione dal punto di vista numerico, militare e politico. Formazioni come il primo Gruppo Divisioni Alpine di Enrico Martini Mauri, le Fiamme Verdi o la Osoppo inquadrarono migliaia di uomini, che spesso portarono in dote l’indispensabile esperienza militare acquisita nel Regio Esercito. Fu grazie a uomini come Alfredo Pizzoni, Edgardo Sogno e Raffaele Cadorna che il clnai poté garantirsi la fiducia degli alleati occidentali. Finita la guerra, così come era nelle intenzioni dei leader della Resistenza autonoma, il paese rigettò ogni tentazione rivoluzionaria e si dotò di solide strutture democratiche. Questa raccolta di saggi restituisce per la prima volta alla Resistenza autonoma il ruolo che le spetta nella storia della guerra di liberazione, mettendo a confronto le esperienze politiche e militari di diversi contesti regionali.

Saggi di: Marco Andreuzzi, Danilo Aprigliano, Alfredo Canavero, Eugenio Capozzi, Giampaolo De Luca, Ernesto Galli della Loggia, Rossella Pace, Marco Patricelli, Paolo Pezzino, Tommaso Piffer, Roberto Tagliani, Francesco Tessarolo, Roberto Tirelli, Fabio Verardo.