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Tornare dal bosco di Maddalena Vaglio Tanet tra i 12 candidati alla LXXVII ediz​ione del Premio Strega!
 
«Invece di andare a scuola, la maestra entrò nel bosco.
Stringeva in una mano il giornale che aveva appena comprato e nell’altra la borsa di cuoio con dentro i qua­derni, i compiti corretti e le penne e le matite ben tempe­ rate. Lasciò la strada senza esitare, come se il bosco fosse stato la sua meta fin dall’inizio. I mocassini pestavano un tappeto di foglie marroni e lucide che le sembrarono una distesa di frattaglie crude.»
 
Qui la motivazione del libro presentato da Lia Levi.
L'orecchio di Kiev di Andrei Kurkov tra i 5 candidati alla X ediz​ione del Premio Strega Europeo!
 
«Samson si guardò i pantaloni e la giacca – già lerci – e si chinò anche lui sul corpo del padre.
Quell’11 marzo del 1919, martedì, fu il giorno in cui sulla sua vita passata venne tirato un bel frego.»
 
Qui la scheda del libro 
Siamo lieti di annunciare che il romanzo Non fiori ma opere di bene (Marsilio) di Elisa Fuksas è stato proposto per la LXXVII edizione del Premio Strega da Francesco Rutelli con la seguente motivazione:
 
«Non fiori ma opere di bene è un viaggio reale e metafisico in una città, che è Roma, e in un suo quartiere che è anche il suo storico cimitero, e che diviene campo di una battaglia contro lo spazio, il passato, la morte.
Elisa Fuksas gioca abilmente con il tempo, nemico e amico, che trasforma tutto e sembra rendere impossibili anche le cose più semplici: cercare la tomba di un misterioso nonno lituano morto nel 1950 e sepolto appunto al Verano.
Trovare e capire le nostre origini è esercizio difficile e riappropriarsene richiede lavoro e immaginazione. Per farlo la protagonista si perde nella città dei morti, molto simile a quella dei vivi, cerca una tomba che è metafora di tutte le sparizioni e degli spariti di qualsiasi vita, per poi capire che in fondo non è così importante arrivare a una soluzione. Grazie a una lingua cristallina e lucida il romanzo apre a interpretazioni e riflessioni sulla paura della fine, certo, ma di contro e inevitabilmente sulla vita e i suoi continui cambi di stato: i ricordi, le verità, un amore che invecchia, le idee che scadono.
Non fiori ma opere di bene fonde con ritmo, intelligenza e ironia tempo e assenza, perché è un libro sull’assenza di tempo, sull’anti-nostalgia; così facendo ci obbliga al presente, pur non parlandone mai.»
 
Qui la scheda del libro
Siamo lieti di annunciare che il romanzo Tornare dal bosco (Marsilio) di Maddalena Vaglio Tanet è stato proposto per la LXXVII edizione del Premio Strega da Lia Levi con la seguente motivazione:
 
«La storia narrata è ambientata in un paesino di montagna certo più aspro che confortevole. Un giorno la tragedia: Giovanna, una scolara di undici anni si è suicidata e Silvia, la sua maestra, è sparita senza lasciare tracce. Tutto il paese si affanna alla sua ricerca ma senza risultato. La troverà per caso Martino un bambino di città trasferito a forza, per motivi di salute, in quella zona montana. Silvia, accucciata in un capanno abbandonato nel cuore del bosco, muta, stracciata, è ridiventata creatura della terra allo stato primigenio. Sarà Martino a portarle acqua, cibo e a riuscire a farla di nuovo parlare mantenendo la promessa di non rivelare a nessuno il suo nascondiglio.
Alla fine della vicenda tutto si scioglierà in un finale che, però, non risolverà del tutto i tratti misteriosi di certi inestricabili comportamenti umani.
Ma l’elemento che per me è risultato vincente è stata la doppia sfaccettatura dello stile letterario con cui la Vaglio si rivela. Da un lato un linguaggio sfumato con punte di liricità, da poetessa che è, quando ci descrive una fuga nella magia e nel messaggio segreto del bosco, e dall’altro il piglio crudo e quasi crudele nel momento in cui ci presenta fatti e personaggi del cupo paese fra le montagne.
Un mix davvero interessante.»
 
Qui la scheda del libro
Siamo lieti di annunciare che il romanzo menodramma (Marsilio) di Maria Castellitto è stato proposto per la LXXVII edizione del Premio Strega da Serena Vitale con la seguente motivazione:
 
«Al suo debutto la giovane (anno di nascita: 1997) Maria Castellitto scrive un romanzo arditamente fuori da ogni schema. Sono lieta di presentarlo al Premio Strega. Non si tratta di un thriller, anche se l’arma del delitto c’è: una pistola, e c’è anche un proiettile che non sappiamo: verrà lanciato? Menodramma è piuttosto un romanzo di formazione, anche se non è chiaro né scontato che cosa si “formi” in ognuno di noi quando diventiamo adulti, “maturi”: un fiore o un callo, qualcosa che può sfiorire e rinascere o qualcosa che può soltanto seccare, indurirsi.
 
L’umorismo è nero; le fortune e i privilegi della protagonista sono insufficienti – se mai ce ne servisse la conferma – a essere felici. La felicità, la famiglia, le soddisfazioni lavorative ecc. non sono l’obiettivo: somigliano piuttosto a guai, problemi, piccole sciagure.
 
La scrittura della Castellitto è scherzosa quanto colta, con un retrogusto fatalista, ha già un suo audace e inconfondibile suono – con dissonanze, talvolta, ma esiste. E l’esistenza, come imparerà Duna, la protagonista di queste pagine, non è poca cosa.»
 
Qui la scheda del libro
Siamo lieti di annunciare che il romanzo Domani interrogo (Marsilio) di Gaja Cenciarelli è stato proposto per la LXXVII edizione del Premio Strega da Lorenzo Pavolini con la seguente motivazione:
 
«Presento al premio Strega 2023 il romanzo di Gaja Cenciarelli, Domani interrogo (Marsilio) perché restituisce all’avventura dell’insegnamento tutta la appassionata e disperata urgenza dei nostri giorni, come pochi libri hanno saputo fare nella pur sconfinata produzione sul tema, spingendosi oltre nella rappresentazione della classica alternativa tra professione o missione. Ci riesce per la qualità della scrittura, le doti di sintesi, rapidità e precisione, ci riesce facendo coincidere la narratrice protagonista del romanzo, una professoressa d’inglese di una quinta liceo, considerata la classe più difficile di un istituto tecnico in una zona periferica di Roma, con la scuola stessa, corpo ed edificio, persona e istituzione, e soprattutto ci riesce perché racconta la scuola come il luogo di uno scambio ancora possibile, attraverso la parete della lingua, che si fa porosa, messa in comune, bistrattata, più volte abbattuta e rinnalzata, ma sempre attiva nell’esprimere il punto di massimo scontro, e  anche di commistione e confusione tra adulti e ragazzi. Nel romanzo di Gaja Cenciarelli fragilità e paura di non farcela sono ampiamente redistribuite tra la protagonista e i ventisei ragazzi della sua classe, di cui di il lettore impara a conoscere tutto quello che si può conoscere, rendendo un anno di insegnamento non soltanto il passaggio cruciale verso l’abisso, ma lo spazio vitale in cui crescere e ritrovarsi.»

Qui la scheda del libro. 



Gli autori Marsilio e Sonzogno presenti a Bookcity Milano
Da Giovedì 17 novembre a Domenica 20 novembre
 
▪️ Giovedì 17 novembre
Ore 18:00, Nextam Partners
Vorrei entrare nel sole
Bill Niada, con Aurora Caporossi, Emanuele Ferrari, Carlo Gentili, Sofia Segre Reinach
  
Ore 18:30, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Sala Lettura   
Publishing Confidential
Storia confidenziale dell'editoria italiana
Gian Arturo Ferrari con Concita De Gregorio           
 
 
 
▪️ Sabato 19 novembre
Ore 14:00, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, Sala cenacolo
Apologia dell’avventura
La vita fuori di sé
Pietro Del Soldà
 
Ore 16:00, Triennale, Salone d'Onore
Lolita Lobosco. Delitti, cucina e sentimento
Lo scammaro avvelenato
Gabriella Genisi con Simonetta Li Pira          
 
Ore 16:00, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Sala Lettura
Violenza di genere istruzioni per l'uso: informazione, formazione, autoprotezione          
La palestra dell'autostima 
Gabrielle Fellus con Virginia Ciaravolo          
 
Ore 17:00, Luiss Hub
Maria Teresa e Maria Antonietta, storia di una madre e di una figlia
La regina e l'imperatrice
Alessandra Necci con Flaminia Marinaro e Carolina Zaccarini
 
Ore 18:30, Fondazione Corriere della Sera, Sala Buzzati
Una storia al futuro. Racconti d’impresa tra ricerca, innovazione e cultura
Una storia al futuro. Pirelli, 150.
Con Antonio Calabrò, Ernesto Ferrero, Piergaetano Marchetti. Letture di Isabella Ragonese
ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul nostro sito al seguente link:
https://www.fondazionecorriere.corriere.it/iniziative/una-storia-al-futuro/prossimi/?app=168935-20221119-183000-325
 
 
 
▪️ Domenica 20 novembre
Ore 16:00, ADI Design Museum, Sala 4
L’insostenibile leggerezza di un gruppo chiamato Clan
Tabacco Clan  
Giuseppe Lupo con Antonio Calabrò
 
Ore 18:00, Istituto Italiano di Fotografia
Photography Books Reviews 
Il mosaico del mondo
Denis Curti, Maurizio Galimberti       
 
Rassegna 
Le parole della cura
ideata da Eliana Liotta
 
ore 18:00, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, Sala Cenacolo
Marco Annoni e Paolo Veronesi presentano i libri
La felicità è un dono 
La vittoria sul cancro 
 
Interviene
Gianpaolo Donzelli
 
Rassegna 
Le parole della cura
ideata da Eliana Liotta
 
ore 19:00, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, Sala Cenacolo 
Michela Matteoli presenta il libro
Il talento del cervello
 
Interviene 
Antonella Viola
 
SALONE DEL LIBRO DI TORINO 19 - 23 MAGGIO

Vieni a trovarci al Padiglione OVAL - Stand T38-U37
 
Gli incontri e le presentazioni con gli autori Marsilio:

? Giovedì 19 maggio

ore 14.30

Caffè Letterario, PAD OVAL
Cultura Politecnica. Cos'è l'heritage aziendale e come crea cultura
Con Antonio Calabrò, Eligio Imarisio, Raffaella Luglini e Francesco Morace
In collaborazione con Fondazione Ansaldo, Fondazione Pirelli e Museimpresa
Incontro a cura di Museimpresa.
Conversazione su incroci di competenze, pluralità dei saperi, processi di umanizzazione e innovazione all’interno delle dinamiche aziendali e il loro impatto sulla coesione sociale e territoriale. 
A partire dai libri: a cura di Fondazione Pirelli, Una storia al futuro. Pirelli, 150 anni di industria, innovazione, cultura (Marsilio Editori) ed Eligio Imarisio, L’umanesimo industriale nell’Italia d’Otto-Novecento (Erga edizioni)

ore 15.00
Firmacopie Carlotta Vagnoli autrice di Memoria delle mie puttane allegre allo stand Marsilio
Stand T38-U37, PAD OVAL
 
ore 15.00
Sala Friuli Venezia Giulia, PAD OVAL
Pier Paolo Pasolini: la vita, la poesia, l'impegno e gli amici
Con Andrea Di Consoli e Maura Locantore
In collaborazione con CSPPP Centro Studi Pier Paolo Pasolini e Regione Friuli Venezia Giulia
Pasolini continua a offrire stimoli a diverse generazioni di studiosi e invita a superare la pubblicistica già nota del «poeta civile degli anni cinquanta» per leggere di nuovo la sua multiforme opera. A partire dal libro: Io lotto contro tutti. Pier Paolo Pasolini: la vita, la poesia, l'impegno e gli amici a cura di Maura Locantore 
 
ore 17.15
Sala Azzurra, PAD 3
Carlotta Vagnoli
Autrice di Memoria delle mie puttane allegre 
Con Chiara Valerio
Un viaggio dentro ai romanzi di García Marquez svelando, tra le righe, la supposizione dei buoni sentimenti o dei cattivi costumi delle donne, e seguendo la dicotomia “santa/puttana” come modello fondativo dell’Occidente.
 
ore 18.15
Sala Blu, PAD 2
60 anni di Marsilio
Con Emanuela Bassetti, Luca de Michelis, Carlo Feltrinelli, Gian Arturo Ferrari, Ricardo Franco Levi e Mario Infelise
Fondata nel 1961 da Cesare De Michelis, Marsilio è una casa editrice di narrativa, saggistica, classici e varia. Guidata dalla famiglia De Michelis, ha sede a Venezia, e fa oggi parte del Gruppo Feltrinelli. Oltre al marchio Sonzogno, acquisito nel 2010, la casa editrice ha dato vita nel 2021 a Marsilio Arte, una società dedicata alla progettazione e realizzazione di mostre e iniziative culturali e all’ideazione e produzione di libri illustrati e cataloghi d’arte.


? Venerdì 20 maggio
 
ore 13.00
Sala Viola, GALLERIA VISITATORI
Firmamenti
Presentazione della nuova collana di cultura europea diretta da Maurizio Bettini, Massimo Cacciari e Luigi Garofalo 
Con Massimo Cacciari e Luigi Garofalo
Modera Marco Filoni
Una nuova collana che raccoglie opere di straordinaria importanza nella formazione di una identità culturale europea e nella comprensione del pensiero occidentale, talora trascurate dalla critica o addirittura prive di una traduzione italiana, accompagnate da commenti e saggi.
 
ore 15.00
Sala Blu, PAD 2
Gianluigi Ricuperati
Autore, con Hans Ulrich Obrist, di A che cosa serve l’arte 
Con Hans Ulrich Obrist
Un curatore di fama mondiale e la sua risposta a una domanda utile quanto ingenua: a che cosa serve l’arte contemporanea?
 
ore16.00
Sala Magenta, AREA ESTERNA PAD 3
Antonio Franchini
Autore di Leggere possedere vendere bruciare 
Con Mario Desiati
Una raccolta di racconti sul mondo dei libri e su quattro azioni molto diverse che con i libri si possono fare: c’è chi li legge, chi li colleziona, chi li vende e chi, divorato dalla passione, li brucia.
 
 
Sabato 21 maggio
 
ore 11.30
Firmacopie Camilla Läckberg e Henrik Fexeus, autori de Il codice dell’illusionista, allo stand Marsilio
Stand T38-U37, PAD OVAL
 
ore 14.30
Sala Azzurra, PAD 3
Camilla Läckberg e Henrik Fexeus
Autori de Il codice dell’illusionista 
Con Marta Cervino
In collaborazione con Reale Mutua
Il primo episodio di una nuova trilogia scritta a quattro mani, dalla regina del giallo scandinavo e da uno dei massimi esperti di comunicazione non verbale. In una cassa da illusionista viene trovato il cadavere di una donna trafitto da spade.
 
ore 18.15

Sala Indaco, PAD OVAL
Pier Luigi Razzano
Autore de La grande Zelda 
Con Tiziana Lo Porto
Della vita e della morte di Zelda Fitzgerald, donna vivace e musa di uno dei più grandi scrittori d’America, crediamo di sapere tutto. Ma molto di ciò che sappiamo di lei lo sappiamo da Scott, e non da lei.
 
 
Domenica 22 maggio
 
ore 10.45
Sala Magenta, AREA ESTERNA PAD 3
Pietro Del Soldà
Autore de La vita fuori di sé. Una filosofia dell’avventura 
Con Umberto Galimberti
L’incontro tra la filosofia e i problemi del nostro quotidiano, tra i testi fondativi della cultura occidentale e i limiti di questo grigio presente. Un viaggio tra le diverse forme dell’avventura, che rivoluziona il nostro rapporto con il tempo e con gli altri.

ore 16.15
Sala Indaco, PAD OVAL
Premio FUORI! 2022
Vincitore: Giancarlo Pastore per Un giorno uno di noi 
Con Francesca Angeleri, Simone Alliva, Ivan Cotroneo, Maurizio Gelatti, Giancarlo Pastore e Angelo Pezzana
Il Premio FUORI! è organizzato dalla Fondazione Sandro Penna - FUORI! l’istituzione che ha raccolto l’eredità del movimento omosessuale fondato nel 1971 da Angelo Pezzana.


Lunedì 23 maggio

ore 15

Stand L139, PAD 2
La libertà del fantasma: il cinema di Luis Buñuel
Silvio Alovisio
Curatore del volume Luis Buñuel
Con Alessandro Zennaro
La fotografia è stata la mia salvezza. Ero una donna inquieta e attraverso la macchina fotografica ho potuto trovare un equilibrio.”

È con grande dolore e profonda tristezza che Marsilio Editori e Marsilio Arte ricordano Letizia Battaglia, scomparsa il 13 aprile 2022 all’età di 87 anni.
L’abbiamo conosciuta in occasione della sua personale “Fotografia come scelta di vita” presentata alla Casa dei Tre Oci a Venezia nel 2018 e con lei abbiamo realizzato uno dei cataloghi più belli della casa editrice.

La ricordiamo così. Un po’ Letizia, un po’ Battaglia.


Siamo lieti di annunciare che il romanzo Poco a me stesso (Marsilio) di Alessandro Zaccuri è stato proposto per la LXXVI edizione del Premio Strega da Helena Janeczek con la seguente motivazione:
 
«Milano, 1841. In un’estate oppressa dall’afa, Giulia Beccaria riceve le amiche, ignara che la sua vita stia volgendo al termine. L’anziana marchesa è rimasta una donna dal carattere amabile e dalla mente appassionata formata nell’ambiente illuminista del padre Cesare. E qui finisce la parte storica di questo “componimento di storia e d’invenzione” imperniato su due personaggi entrambi alloggiati in casa Beccaria. Il barone de Cerclefleury, invitato a dimostrare la forza rigenerativa del magnetismo appreso dal Mesmer in persona, e Evaristo Tirinnanzi, che deve alla nobile benefattrice l’essere stato scelto come contabile tra i rari trovatelli di intelligenza così spiccata da aver potuto accedere agli studi. Fascinoso e sicuro di sé il barone, balbuziente e ombroso il contabile, formeranno una coppia di apparenti opposti. Ma, in un continuo gioco di specchi e di sdoppiamenti, li avvicina l’incertezza su chi siano veramente. Domanda quanto mai sofferta dal Tirinnanzi che, ignorante di chi lo abbia messo al mondo, si trova per giunta abitato da una voce che gli detta delle frasi incomprensibili. Chi è quell’altro di cui non sa liberarsi? E perché non è riuscito a liberarsi neanche dell’unico vizio, il gioco, che ora lo espone alle ritorsioni del peggior biscazziere del famigerato quartiere del Bottonuto?
Dedita a imitare un potere che porta alla rovina o alla salvezza, la letteratura è gioco, invenzione, illusionismo. Presente anche dove pare minima, l’invenzione e il suo rapporto con la verità è uno dei miei chiodi fissi come scrittrice. In questo romanzo, non solo per me insolito, ho quindi molto ammirato la coerenza ideativa e la felicità del flusso narrativo. Possiamo leggere Poco a me stesso godendoci l’aspetto giocoso che riverbera nel gusto di rifare il verso al romanzesco di una volta e nel piacere di ricreare una Milano di cui sono rimaste poche tracce. Alessandro Zaccuri dev’essersi divertito a scrivere questo libro e ce lo trasmette sin dalla prima pagina. Ma nell’infanzia, quando il gioco è una cosa seria, cambiando una storia si sperimenta un potere non inferiore che nell’inventarla di sana pianta. Come sarebbe stata la nostra letteratura se il figlio di Giulia Beccaria fosse nato nel giorno in cui nacque, ma senza poter diventare il Manzoni? Sarebbe stata piena di romanzi sfavillanti di intrighi e di uno stile a bell’effetto, ma neanche lontanamente all’altezza dei Promessi Sposi. Con un esperimento mesmerista ringiovanente, un atto d’amore un po’ folle come lo è il povero contabile perseguitato da quell’altro, Zaccuri ha voluto dedicare proprio questo genere di romanzo a Alessandro Manzoni.»

Qui la scheda del libro.