Andrea Campi è un professionista serio. Giovane avvocato nel prestigioso studio legale Flacker Grunthurst and Kropper, si occupa di importanti operazioni societarie per conto dei più grandi colossi industriali. Aveva ambizioni, aveva amici, aveva una ragazza. Ora ha prospettive. Lavora fino a notte fonda, mangia pizza e sushi sulla scrivania, vive con un bonsai e parla con il muro. Finché un giorno si trova coinvolto in un nuovo progetto particolarmente delicato che dà il via a un turbine di eventi e incontri che investe l’immobile routine di Andrea, spazzandone via certezze ed equilibri. Tra una vita privata che va sempre più a rotoli e la catastrofe lavorativa incombente, arriverà a fare i conti con la sua vita, l’unica professione per la quale non ha mai sostenuto un colloquio.
«Studio illegale è scritto veramente bene. Un libro italiano bello che racconta un ambiente professionale è raro» Beppe Severgnini
«Stile fluido, ritmo sferzante, Baccomo trasforma le piccole tragedie umane in sit-com, caricatura, commedia dell’arte» la Repubblica