Autori
Ovidio nasce a Sulmona nel 43 a.C. Compie la sua educazione a Roma dove frequenta il circolo letterario di Valerio Messalla Corvino, ed è amico di Properzio e di Orazio. Nell’8 d.C. è esiliato, per decreto di Augusto, a Tomi, sul Mar Nero: misteriose e mai chiarite restano le cause di questa durissima pena. Muore a Tomi nel 17 d.C. Ha scritto i poemi:
Amori,
Eroidi,
Arte d’amare,
Rimedi contro l’amore,
I cosmetici delle donne,
Metamorfosi,
Fasti,
Tristezze,
Lettere dal Ponto.
La Fontaine
(1621 - 1695), nato a Chateau Thierry, nel 1646 si fissa a Parigi preferendo la compagnia di giovani poeti agli studi di diritto- Entrato a far parte della corte di scrittori protetta dal soprintendente Foucquet, gli dedica il peoma Adonis e inizia in suo onore L'Elégie aux nymphes de Vaux che sarà pubblicata solo quando Foucquet è già stato arrestato. La fedeltà al suo mecenate in disgrazia gli costa l'ostilità del re. Coltivando accuratamente una reoutazione di poeta distratto e un po' pigro, riesce a conservare la propia indipendenza grazie all'immenso successo della Fables (1668 - 1678, 1693), di cui pubblica dodici libri. Oltre a racconti in versi alquanto licenziosi e a commedie, pubblica un solo romanzo: Gli amori di Psiche e Cupido (1669). Nel a684, malgrado l'ostilità del re il quale impone che prima vi venga ammesso Boileau, viene eletto all'Académie.
Rilke (Praga 1875 - Montreux 1926) è considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo.
William Carlos Williams (1883-1963), grande poeta americano del Novecento, conosciuto soprattutto per il poema
Patterson (1926, 1946-1963), ma autore anche di romanzi, racconti, saggi. Ha stretti contatti con le avanguardie storiche - da Stieglitz a Pound, sia a New York sia a Londra, dove conosce Yeats. Sceglie però la professione di medico, a Rutherford, New Jersey, dove era nato da padre inglese e madre portoricana, curando per tutta la vita immigranti e poveri, ma continuando a scrivere. La scelta di una vita "americana" riflette la sua fiducia in una nuova letteratura e un nuovo linguaggio e il rifiuto consapevole della cultura e delle arti europee, che hanno però un grande rilievo nella sua produzione poetica.
Federico García Lorca è senza dubbio il poeta spagnolo più conosciuto e letto al mondo. Nato a Fuentevaqueros (Granada) nel 1898, a vent’anni si trasferisce a Madrid, alla Residencia de Estudiantes, oasi culturale laica e progressista, dove conosce gli artisti innovatori della cultura spagnola (J.R. Jiménez, A. Machado, Gómez de la Serna, Buñuel, Dalí, Alberti). Negli anni venti compone i due libri poetici di maggiore fama e diffusione,
Poema del cante jondo e
Romancero gitano, e ottiene il successo teatrale con
Mariana Pineda. Il viaggio del 1929 negli Stati Uniti e a Cuba gli ispira
Poeta en Nueva York e
Sonetos del amor oscuro. Nel 1932 fonda il teatro universitario ambulante «La Barraca» e gira la Spagna rappresentando gli autori classici (Cervantes, Lope, Calderón); il suo teatro conosce grandi successi con
Bodas de sangre e
Yerma. Nel 1936 la situazione nazionale precipita e scoppia la guerra civile, mentre García Lorca lavora ai suoi progetti teatrali e poetici, tra cui il
Diván del Tamarit. Poco prima del golpe militare di Franco, il poeta viaggia a Granada e qui, nell’agosto del ’36, è arrestato e subito dopo fucilato a Víznar. Da allora, il suo ricordo è divenuto simbolo dell’autenticità artistica e la sua figura ha acquisito più dimensioni: drammaturgo, studioso di folclore, pianista, pittore, istrione moderno.
Ritsos (Monemvasià, 1909 - Atene, 1990) è stato un importante poeta greco. A causa della sua militanza comunista è stato più volte perseguitato e molte delle sue opere sono state realizzate nei periodi di detenzione che ha dovuto scontare durante la rioccupazione britannica al termine della seconda guerra mondiale e sotto la dittatura dei colonnelli. Esempio della sua produzione da prigioniero sono le opere
Tempo di pietra,
Lettera a Joliot-Curie,
I quartieri del mondo,
Il fiume e noi,
La veglia e
Corridoio e scala.