Un potente appello ecologista, un invito a prenderci cura del nostro pianeta e raccogliere il grido degli ultimi della terra.
«Oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico è sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri»
Papa Francesco
È il rapporto tra uomo e natura, tra culture locali e mondo globalizzato, tra i primi e gli ultimi della terra l’argomento scelto da Papa Francesco per la sua nuova Esortazione apostolica, dedicata all’Amazzonia e ai popoli che la abitano. Un appello a occuparsi della salvaguardia di un territorio da cui dipende l’equilibrio di tutto il pianeta, al centro del quale il Pontefice pone una grande visione e quattro sogni: un sogno sociale, in cui lo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali sia considerato un’ingiustizia e un crimine; un sogno culturale, in cui i giovani si facciano interpreti delle culture tradizionali e contrastino chi intende rendere omogenee differenze e identità; un sogno ecologico, in cui cura dell’ambiente e dei poveri siano inseparabili, e lo sviluppo sostenibile coinvolga in primo luogo abitanti e governi locali, chiamati a essere custodi della bellezza della natura; un sogno ecclesiale, che veda lo sviluppo di una «Chiesa dal volto amazzonico». Tutto ciò sarà possibile solo grazie a un incisivo protagonismo dei laici e alla presenza di donne forti e generose, capaci di formare comunità solide e integrate. L’Amazzonia diventa così, nelle parole del Papa, un caso esemplare per rispondere alle principali domande del nostro tempo: come agire in difesa della nostra «casa comune»?
Che cosa possiamo apprendere dalle sapienze ancestrali e millenarie dei popoli amazzonici, dal rispetto per le diversità e dall’attenzione alle culture tradizionali? Come vivere un’esistenza in armonia con il mondo che ci circonda? E in che modo far coincidere giustizia ambientale e giustizia sociale?
Il volume è arricchito dal Documento finale del Sinodo per l’Amazzonia e da una guida alla lettura del direttore de La Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro, che presenta il testo, ne mostra i riferimenti e individua i temi centrali del messaggio che Francesco intende lanciare oggi alla Chiesa e al mondo laico.