La morte di Penelope

La morte di Penelope


pp. 96, 1° ed.
9788829706808
La storia si svolge a Itaca, il tempo è quello del mito; ogni notte la tela, come una quinta teatrale, unisce e separa, incessantemente. Più ossessione che pazienza. Tre personaggi si muovono in questo romanzo breve e intenso di Maria Grazia Ciani: Penelope, Antinoo e Ulisse. Non ombre, ma corpi. Corpi che esitano. Penelope è rimasta, Antinoo è arrivato, Ulisse è tornato. Penelope l’ha aspettato. Ma l’attesa, più che un tempo, si è rivelata uno spazio, e lo spazio è stato occupato da Antinoo, principe e pretendente. Che cosa succede quando l’ospite si sostituisce all’atteso? Che cosa accade ai miti, a Penelope e Ulisse, e a noi? Dell’uomo Ulisse sappiamo molto, della donna Penelope – che se ne sta, impenetrabile e irraggiungibile, a guardia della fedeltà coniugale – assai meno. Eppure, quando Ulisse parte, lei non ha nemmeno vent’anni, e come tutti, a un certo punto, dovrà pure aver cercato un sorriso... Con una scrittura nitida, esatta e sensuale, riprendendo e ampliando una versione narrata da Apollodoro, Maria Grazia Ciani, grecista e traduttrice dell’Odissea, ci regala una Penelope inedita e segreta, attraverso il volto, i gesti e il desiderio di una delle figure più celebri e affascinanti della mitologia.

Autore

ha insegnato Storia della tradizione classica all’Università di Padova. Presso la casa editrice Marsilio ha fondato e diretto la collana di classici greci e latini «Il convivio» e «Variazioni sul mito», per la quale ha curato i volumi dedicati a Medea, Antigone, Fedra, Orfeo e Ulisse. Sempre per Marsilio ha pubblicato i romanzi Storia di Argo (2006, 2021) e La morte di Penelope (2019, 2021 tascabile UE) e il saggio Le porte del mito. Il mondo greco come un romanzo (2020).