Vele rosse: una sfilata di bandiere in un’infinità di sfumature di rosso che si stagliano sullo sfondo di Venezia e della sua laguna. Uno spettacolo altamente suggestivo che, se da un lato vuole celebrare l’antichissima e vitale tradizione marittima veneziana, dall’altro intende porre l’attenzione sui pericoli che minacciano la città. In Red Regatta nulla è stato lasciato al caso: tutte le vele sono state realizzate su misura per ciascuna delle cinquantadue imbarcazioni partecipanti, ogni sfumatura di colore è stata predisposta da Melissa McGill che ha poi dipinto a mano i tessuti, durante un workshop che ha coinvolto i proprietari delle barche e un gruppo di studenti dello Iuav. Ciascuna barca, di proprietà privata e iscritta all’Associazione Vela al Terzo Venezia, è un modello tradizionale dal fondo piatto e con albero rimovibile, armata rigorosamente con vele “al terzo” (così chiamate perché l’antenna superiore che sostiene la vela è fissata all’albero a un terzo circa della sua lunghezza).
 
Il volume, progettato dalla grafica Beatriz Cifuentes dello studio newyorkese Waterhouse Cifuentes, raccoglie il saggio di Chiara Spangaro, dedicato all’attività dell’artista, e quello del giornalista e scrittore veneziano Silvio Testa, membro dell’Associazione Vela al Terzo, che svela i segreti e la storia della tradizione della vela al terzo in laguna. La voce narrante dell’artista e le testimonianze degli armatori delle barche che hanno composto la flotta di Red Regatta raccontano in prima persona la genesi, le emozioni e il dietro le quinte di questa incredibile opera corale.