L'aula vuota

L'aula vuota

Come l'Italia ha distrutto la scuola

pp. 240, 1° ed.
9788829707164
Interrogarsi sul mondo della scuola, un tema da sempre in stretta correlazione con la politica, è forse l’unico modo per raccontare davvero il nostro paese. Grazie alla sua scuola, in particolare alle sue maestre, l’Italia del Novecento, partita da condizioni miserabili, arrivò a essere tra le principali economie del mondo. Oggi quella stessa scuola è lo specchio del suo declino. Ernesto Galli della Loggia cerca di comprenderne le ragioni indagando le origini e l’impatto delle riforme succedutesi negli ultimi decenni e smontando le interpretazioni più convenzionali su cosa fecero o dissero veramente personaggi chiave come Giovanni Gentile e don Lorenzo Milani. Chi l’ha detto che cambiare sia sempre meglio di conservare? E che la prima cosa sia necessariamente di sinistra e la seconda di destra? Tra i maggiori storici italiani, l’autore ci accompagna in un viaggio ideale nelle aule della penisola dall’Unità ai giorni nostri, lanciando un potente atto d’accusa contro i responsabili dell’emergenza da cui dipende il futuro della democrazia.

Autore

(Roma, 1942), storico ed editorialista del «Corriere della Sera», è autore di numerosi volumi, tra cui: La morte della patria (1996), L’ identità italiana (nuova edizione 2010), Senza la guerra (con M. Cacciari, L. Caracciolo, E. Rasy, 2016), Credere, tradire, vivere (2016), Speranze d’Italia (2018) e Una profezia per l’Italia. Ritorno al Sud (con A. Schiavone, 2021). Con Marsilio ha pubblicato Il tramonto di una nazione (2017), finalista al Premio Estense e vincitore del Premio Ansaldo 2018, e L’aula vuota. Come l’Italia ha distrutto la sua scuola (2019), entrambi disponibili in edizione tascabile UE.