E i figli dopo di loro

E i figli dopo di loro

traduzione di

pp. 480, 1° ed.
9788829708154
Lorena, agosto 1992. Anthony ha quattordici anni, le spalle larghe e una palpebra semichiusa che gli dà sempre un’aria imbronciata. Stéphanie è la più bella della scuola, ma nella valle dimenticata da Dio in cui è cresciuta l’avvenenza serve a poco. Hacine è un po’ più grande, ama le moto (soprattutto quelle prese agli altri) ed è ormai rassegnato all’idea di deludere il padre, arrivato in Francia dal Marocco sognando l’integrazione. L’estate in cui i tre ragazzi si incontrano è quella del primo bacio, delle prime canne, dei Nirvana nelle orecchie e delle corse in Bmx intorno al lago, della noia che si mescola alla rabbia e al desiderio di fuggire. Ma è anche un’estate torrida, in cui il vento caldo della globalizzazione ha già spazzato via buona parte dei posti di lavoro della regione lasciando le famiglie sul lastrico, impreparate ad affrontare la chiusura delle fabbriche e a immaginare un futuro diverso per sé e i propri figli. Di questo piccolo mondo periferico Nicolas Mathieu racconta dolori e gioie, speranze e miserie, dando forma a un affresco sociale umanissimo e insieme feroce. L’adolescenza di Anthony, Stéphanie e Hacine diventa per lui una lente straordinaria con cui guardare a un’Europa di provincia, alle sue illusioni di benessere bruciate nei falò estivi, alla sua innocenza perduta. Un’Europa che è anche la nostra.

Autore

(1978) vive a Nancy. Dopo aver studiato storia e cinema, si è trasferito a Parigi, dove ha svolto i mestieri più disparati, quasi tutti mal retribuiti. Con il suo secondo romanzo, E i figli dopo di loro (Marsilio 2019), ha vinto il Premio Goncourt ed è stato tradotto in venti paesi. Come una guerra, la sua opera d’esordio, premiata dalla critica e osannata dai lettori, ha ispirato una serie tv andata in onda su France 3.