Playtelling

Playtelling

Performance narrative nell’Italia contemporanea

pp. 176, 1° ed.
978-88-297-0895-6
Negli ultimi trent’anni abbiamo assistito, a partire dalle fortunate tesi di Richard Schechner, all’imporsi inesorabile delle teorie della performance, intese come paradigma epistemologico ad ampio spettro. Il volume intende analizzare la narrazione nei suoi espliciti nessi con l’azione, playtelling appunto, esaminata come testimonianza transeunte che rivendica il primato non effimero di una presenza dal vivo. Un’accurata campionatura di esempi eterogenei, ma ugualmente resistenti, ci permetteranno di ridiscutere, anche alla luce della Cognitive Poetics, nozioni come il tempo del racconto e, soprattutto, la relazione intricata tra il testo e la dimensione orale della performance.

Autore

insegna presso l’Università di Messina, dove coordina il DAMS e ha fondato il Centro Internazionale di Studi sulla Performatività delle Arti e degli Immaginari sociali (UNIVERSITEATRALI). Ha tradotto e curato il manuale di Richard Schechner Introduzione ai Performance Studies (CUE Press 2018). Dirige la collana «faretesto» per Editoria & Spettacolo e, dal 2011, «Mantichora. Italian Journal of Performance Studies». Ha tenuto conferenze in molti Atenei e istituzioni italiane e internazionali (fra cui Sorbonne Nouvelle; Tisch School of the Arts; Yale University; Ghent University; Katholieke Universiteit Leuven). Il suo ultimo volume, scritto con Piermario Vescovo, si intitola La performance controversa. Tra vocazione rituale e vocazione teatrale (CUE Press 2018).