L'ultimo pellegrino

L'ultimo pellegrino

traduzione di

pp. 576, 1° ed.
9788829710577
Carl Oscar Krogh, ottantacinque anni e un passato in prima linea nella resistenza norvegese, viene trovato morto nella sua sontuosa villa sulle colline a nord di Oslo in un radioso mattino di giugno. È stato ripetutamente accoltellato, colpito con una tale brutalità da essere quasi irriconoscibile. Solo tre settimane prima, nei boschi del Nordmarka, non lontano dalla capitale, erano stati rinvenuti i resti di tre persone uccise negli anni della Seconda guerra mondiale. L’ispettore Tommy Bergmann, il cui carattere solitario e scostante nasconde un passato con cui non ha ancora fatto i conti e una storia d’amore rovinata dalla violenza, è convinto che tra i due casi ci sia un nesso. Le sue ricerche fra eccentrici professori di storia, testimoni logorati dalla vita e archivi dimenticati fanno emergere lo stretto legame che univa Krogh a un leggendario combattente, morto in circostanze misteriose a guerra ormai conclusa, e finiscono per focalizzarsi sulla seducente figura di Agnes Gerner, una donna bella e coraggiosa, spia audace al servizio degli inglesi nella Norvegia occupata dai nazisti. Catapultato negli anni bui del conflitto, Bergmann si ritrova in un intricato labirinto di miti e menzogne dove tutto sembra essere in vendita; un mondo ambiguo in cui, accanto a chi dice che il più grande onore è riuscire a sopravvivere, c’è anche chi è disposto a tutto per amore.

Autore

scrittore e politologo, vive non lontano da Oslo e da molti anni è consulente del ministero della Difesa norvegese. Con il suo romanzo d’esordio, L’ultimo pellegrino (Marsilio 2018), ha vinto sia il Glass Key che il Riverton Prize, i massimi riconoscimenti scandinavi per la letteratura poliziesca: è l’unico autore insieme a Jo Nesbø ad averli ottenuti entrambi. Le lacrime di Medusa è il secondo episodio della serie con protagonista Tommy Bergmann, pubblicata in dodici paesi.