Futilità

Futilità


pp.160, 1° ed.
9788829713677
Ugo insegna storia dell’arte all’università; Chiara, sua moglie, lavora in ospedale. Nell’appartamento di fianco al loro, vive un collega di Chiara, più giovane, che, con il beneplacito di Ugo e l’abitudine di Chiara, campicchia sui resti della formidabile coppia che i due sono stati. Ugo contrae il malessere che coglie molti uomini giunti ai cinquant’anni: la paura dell’invecchiamento come crepuscolo della seduzione e declino dell’erotismo. Si trasferisce per un anno a Parigi, dove s’innamora di Sofia, molto più giovane di lui, affascinato dall’idea di avere una seconda possibilità. A differenza di Chiara, Sofia però aspira a una condivisione completa di tempo e di pensieri. Tra una vita elegante e noiosa e il demone del dongiovannismo, ben presto Ugo si troverà di fronte a scelte radicali. In mezzo alle tempeste d’amore ci sono anche quelle del lavoro, di una vita accademica fatta di tranelli e pettegolezzi, di una mondanità intellettuale fatua e maligna. Con l’Italia degli anni Novanta che sta cambiando, una generazione di intellettuali di mezza età si rifiuta di diventare adulta, rifugiandosi nella futilità.

Autore

Napoletano, ha studiato alla Federico II con Francesco Orlando. Dopo Venezia, ha insegnato letteratura francese all’Università di Bari, dove è professore emerito. Tra i suoi saggi pubblicati in Italia e in Francia, si segnalano le monografie su Balzac (Laterza), su Molière (Einaudi) e sul teatro del Seicento (Laterza). Ha curato l’edizione italiana del teatro di Molière (Bompiani) e sta preparando un’edizione di romanzi libertini (Bompiani). Per Marsilio ha diretto la collana di classici francesi «I fiori blu» e, insieme a Carlo Mastelloni, ha pubblicato due romanzi polizieschi: Il filo del male (2010) e Il sintomo (2014). Nel 2021, sempre per Marsilio, è apparso il romanzo Futilità.