La svolta

La svolta

Novembre 1942. I giorni che cambiarono il destino del mondo
traduzione di

pp. 624, 1° ed.
978-88-297-1501-5
Se sul finire del 1942 tutto lasciava presagire la sconfitta degli Alleati, nell’arco di pochi giorni lo scenario cambiò. Il punto di svolta di uno dei conflitti più drammatici della storia viene raccontato da Peter Englund attraverso lettere, resoconti militari, poesie e frammenti di diario di personaggi anonimi e noti – da un’impiegata belga al comandante di un cacciatorpediniere giapponese al largo di Guadalcanal, da Albert Camus a una casalinga inglese, da Vasilij Grossman a un macchinista su un convoglio di navi nel Mar Glaciale Artico, dallo scrittore tedesco Ernst Jünger a Leona Woods, la fisica che lavorò con Enrico Fermi al Progetto Manhattan. Nel caldo afoso del deserto nordafricano, nel fango di una trincea sul fronte orientale, in un lussuoso appartamento berlinese o in un sordido bordello di Mandalay, soldati e civili, uomini e donne di tutto il mondo hanno conosciuto la lotta tra brutalità e compassione, lo spietato scontro fra barbarie e civiltà, lo scarto tra gli scopi grandiosi della guerra e una realtà tragica e sanguinaria.

Una testimonianza letteraria toccante e rigorosa, un magistrale affresco costituito da trentanove ritratti che riporta alla luce un «materiale di solito invisibile, relegato in una noticina in calce», e dà voce a sentimenti, ossessioni, paure, superstizioni, piccole gioie quotidiane, illusioni e speranze, sogni e aspirazioni dell’umanità nella sua ora più buia. «Nella convinzione che la complessità degli eventi emerge al meglio proprio a livello individuale».

All’inizio del mese di novembre del 1942 le sorti della Seconda guerra mondiale sembravano decise a favore delle forze dell’Asse. In pochi giorni la situazione si capovolse. Tra battaglie sanguinose, vite spezzate e sogni infranti, il racconto delle settimane cruciali che portarono alla vittoria degli Alleati, in un’avvincente ricostruzione storica. Un coinvolgente mosaico di destini, una galleria di azioni eroiche e gesti banali che scava nella «disastrosa follia isterica» di quei giorni per riscattare dal silenzio la polifonia di un «portato umano» dimenticato

Autore

storico e giornalista svedese, è stato segretario permanente dell’Accademia di Svezia che assegna il Nobel per la Letteratura. Nel 1993 ha ricevuto il premio August, assegnato alle migliori opere svedesi di narrativa, saggistica e letteratura per ragazzi, e nel 2002 il premio Selma Lagerlöf per la Letteratura. Nel 2012 in Italia è stato tradotto La bellezza e l’orrore. La Grande Guerra narrata in diciannove destini.