Nient’altro che la verità

Nient’altro che la verità


pp. 400, 2° ed.
978-88-297-1521-3

Maurizio Avola non è famoso come Tommaso Buscetta e non è un capo come Totò Riina. Ma non è un killer qualsiasi: obbediente, preciso, silenzioso, è il killer perfetto, indispensabile nei momenti decisivi. Forse sottovalutato dai suoi capi e dagli inquirenti che ne hanno vagliato le testimonianze, ha archiviati nella memoria particolari, voci, volti che coprono tre decenni di storia italiana. Ad accendere l’interesse di Santoro è il fatto che Avola abbia conosciuto Matteo Messina Denaro e abbia compiuto con «l’ultimo padrino» diverse azioni. Scoprirà però che è solo una parte, e non la più rilevante, di quanto Avola può svelare, andando incontro a quella che è probabilmente l’inchiesta più importante della sua vita. Mafia e antimafia, politica e potere, informazione e depistaggi, vicende personali e derive sociali si intrecciano in un racconto che si muove tra passato e presente, dalla Sicilia degli anni settanta al paese che siamo diventati.

Autore

 (Salerno, 1951), giornalista, conduttore e autore televisivo, è uno dei volti più noti del panorama italiano. Tra i suoi programmi: Samarcanda, Il rosso e il nero, Moby Dick, Sciuscià, Il raggio verde, Annozero e Servizio pubblico. È autore del documentario Robinù (2016), presentato alla Mostra del cinema di Venezia. Con Marsilio ha pubblicato Nient’altro che la verità (2021, edizione tascabile 2022).