In una giornata fredda e grigia del gennaio 1982, due giovani genitori ricevono la visita di un anziano giornalista, che fa loro una singolare proposta: vorrebbe incontrarli una volta all’anno per seguire la crescitadi loro figlia Chiara, venuta al mondo poche settimane prima, il 25 dicembre, e includerla così in un progetto giornalistico che ha in mente discrivere sui bambini nati a Natale. La coppia accetta e, da quel giorno, l’uomo che si fa chiamare Emanuele Libonati si ripresenta a casa loro quasi ogni anno nuovo, diventandone amico e confidente. Ma chi è veramente quella persona enigmatica, a tratti perfino inquietante, che sembra non invecchiare mai? Ma, soprattutto, perché cerca con insistenza di condizionare il destino della famiglia Grandi ogni volta che questa deve compiere importanti – e determinanti – scelte di vita? Servendosi di alcuni dei più noti avvenimenti e fatti di cronaca dei decenni a cavallo tra gli anni Ottanta e i Duemila – dalla vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio del 1982 all’incidente stradale che provoca la morte di Lady Diana nel 1997, passando per il disastro di Černobyl’ – Avoledo accompagna il lettore in un incredibile viaggio nel tempo, in cui il presente e il futuro dei suoi protagonisti si mescolano a tal punto da fondersi in un solo istante, dando vita a una sorprendente e toccante rivisitazione in chiave moderna dell’antico mito di Orfeo ed Euridice.