Knut Hamsun Cresciuto in misere condizioni nel nord della Norvegia,
Knut Hamsun (pseudonimo di Knud Pedersen, 1859-1952) arriva al successo letterario con il romanzo
Fame (1890). Figura centrale del modernismo europeo, la sua prosa e i suoi protagonisti – individui lacerati e in perenne conflitto con la società – influenzano scrittori come Thomas Mann e Franz Kafka, Isaac B. Singer e Ernest Hemingway e gli valgono il Nobel per la letteratura nel 1920. La sua polemica contro la modernità, chiusa tra l’utopia del ritorno alla terra e un’aspra satira sociale, sfocerà nelle più disumana delle visioni antistoriche. Convinto sostenitore di Hitler, sarà internato in un ospedale psichiatrico fino al ’48. Ancora oggi la sua adesione al nazismo è terreno di acceso dibattito e per i norvegesi una ferita aperta. Tra i romanzi più noti si ricordano
Misteri (1892),
Pan (1894),
Germogli della terra (1917),
Per i sentieri dove cresce l’erba (1949).