«La generosità è raccontare quello che hai visto e vissuto affinché sia utile agli altri. Credo che, se hai avuto tanto, tu debba dare tanto». Avvezzo alle sfide in ogni campo, dopo una brillante carriera come imprenditore Luigi Brugnaro ha deciso di accettare la più ardua: guidare Venezia, una delle città che maggiormente hanno saputo interpretare nel tempo un doppio ruolo, di cantiere per il futuro e depositaria di un passato maestoso ma a volte ingombrante. E proprio dal passato, in particolare dalle radici ben piantate nel suolo veneto, ha inizio il percorso che dagli studi alla facoltà di Architettura all’Università Iuav di Venezia lo ha condotto a creare alcune delle aziende di maggiore successo in Italia – tra cui il gruppo Umana, colosso del lavoro interinale – e a fondare un partito che fin dal nome ne rispecchia la leadership: Coraggio Italia. Stimolato dalle domande incalzanti di Stefano Lorenzetto, svela verità e retroscena della sua ascesa, racconta le difficoltà e le vette faticosamente raggiunte, come l’avventura con la Reyer, la storica squadra di basket veneziana, che ha riportato al successo trasformandola in un grande progetto civico e sociale. Apre scenari e prospettive sulle mosse da attuare perché l’Italia «torni a fare l’Italia», propone idee e progetti perché la cultura dell’impegno e il forte spirito di servizio alla comunità che contraddistinguono le sue iniziative, e che lo hanno reso il sindaco «più amato d’Italia» nonché un interlocutore fondamentale e un protagonista della vita politica nazionale, tornino a far parte del patrimonio che il nostro Paese trasmette ai propri figli, per superare le divisioni e offrire ai giovani un’alternativa concreta al vuoto attuale.