Venuto fuori dall’inferno «a riveder le stelle», Dante s’incammina su per il monte del purgatorio; ed è qui che deve congedarsi da Virgilio, ritrova Beatrice, accompagna alcuni amici durante il loro percorso di pentimento. Tra i regni dell’aldilà proprio questo sembra essere il più caro al pellegrino: in cui la libertà e l’Italia sono protagoniste, dove si conversa di poesia, sospesi tra la nostalgia della vita e la speranza della salvezza, tanto che De Sanctis, con mirabile finezza critica, lo intese come «un cantuccio chiuso al mondo». Eppure, per quanto ricca di temi appassionanti, di personaggi seducenti, di caratteristiche strutturali, stilistiche e narrative di assoluta originalità, la cantica rimane, nella pur smisurata bibliografia dantesca, quella che riceve minore attenzione.
I saggi raccolti in questo volume affrontano perciò, con diversi approcci teorici e metodologici, questioni – letterarie, artistiche, teologiche, di ricezione estetica – irrisolte o che necessitavano di essere aggiornate.