I pessimisti non fanno fortuna

I pessimisti non fanno fortuna

La sfida del futuro come scelta

pp.208, 1° ed.
9788829718238
Con la schiettezza e la passione che lo hanno reso una delle figure più popolari e vicine ai cittadini, Luca Zaia si racconta per recuperare attraverso i ricordi lo slancio di un paese in cui «mai è mancata la forza per guardare al futuro con ottimismo, anche nei momenti peggiori. Mai si è spezzato quell’ingranaggio che, di generazione in generazione, ci ha trasmesso la voglia di rispondere a qualsiasi cambiamento, anche il più inaspettato, impegnandoci a costruire qualcosa di nuovo». Per valutare insieme premesse e conseguenze delle scelte che abbiamo davanti, ripercorre alcune soglie simboliche che nella storia collettiva e individuale hanno segnato altrettante svolte determinanti per la crescita dell’Italia. Dal Veneto degli anni sessanta al benessere diffuso, dal confronto con l’immaginario televisivo all’avvento dei consumi di massa, dal falso mito di un ambiente incontaminato alle guerre le cui atrocità arrivano in diretta sui nostri schermi, si misura con temi spinosi e pregiudizi. Ne ricava indicazioni e spunti per definire quanto ancora resta da fare su questioni che, oggi più che mai, ci riguardano tutti da vicino: la conversione ecologica, le migrazioni, i diritti universali, la parità effettiva e non solo enunciata, le nuove povertà, il rapporto con i giovani, vero motore della rinascita, fino al traguardo di un’autonomia responsabile. Con la concretezza dell’amministratore e al di là di ogni barriera ideologica, Luca Zaia mostra che, se i mutamenti mettono inevitabilmente di fronte a problemi sconosciuti, dobbiamo però saperne cogliere anche le straordinarie opportunità. Nella testimonianza di chi non smette di credere nel futuro, un invito a esercitare la libertà di scelta, non cedendo al pessimismo, «l’ultimo atteggiamento di cui ha bisogno la nostra comunità di fronte alle sfide che la attendono e che sono altrettanto dure rispetto a quelle in cui è già impegnata».

Autore

 (1968) è presidente della Regione Veneto dal 7 aprile 2010, riconfermato al terzo mandato nel 2020. Già presidente della Provincia di Treviso, vicepresidente della Giunta regionale del Veneto, con deleghe al turismo, all’agricoltura e all’identità veneta, è stato ministro delle Politiche agricole dal 2008 al 2010. Con Marsilio ha pubblicato Ragioniamoci sopra. Dalla pandemia all’autonomia (2021), I pessimisti non fanno fortuna. La sfida del futuro come scelta (2022), Fa’ presto, vai piano. La vita è un viaggio passo a passo (2023) e Autonomia. La rivoluzione necessaria (2024).