Le cose che abbiamo perso nel fuoco

Le cose che abbiamo perso nel fuoco


pp. 208, 1° ed.
9788829719709

Piccoli capolavori di realismo macabro che mescolano amore e sofferenza, superstizione e apatia, compassione e rimpianto, le storie di Mariana Enriquez prendono forma in una Buenos Aires nerissima e crudele, vengono direttamente dalle cronache dei suoi ghetti e dei quartieri equivoci. Sono storie che emozionano e feriscono, conducendo il lettore in uno scenario all’apparenza familiare che si rivela popolato da creature inquietanti. Vicini che osservano a distanza, gente che sparisce, bambini assassini, donne che s’immolano per protesta. Quello di Mariana Enriquez è un mondo dove la realtà accoglie le componenti più bizzarre e indecifrabili della natura umana, e dove il mistero e la violenza convivono con la poesia. Sullo sfondo di un’Argentina oscura e infestata dai fantasmi, con la sua brillante mescolanza di horror, suspense e ironia, Le cose che abbiamo perso nel fuoco ha fatto di Mariana Enriquez la risposta contemporanea a Edgar Allan Poe e Julio Cortázar. Una voce intensa e diretta, che racconta di personaggi brutali e talvolta buffi trascinando il lettore in una spirale fascinosa e disturbante, cui è difficile resistere.

Autore

(Buenos Aires 1973) è considerata una delle scrittrici più talentuose della letteratura latinoamericana contemporanea. Laureata in giornalismo, dirige il supplemento culturale del quotidiano argentino Página/12. I suoi racconti sono apparsi su riviste prestigiose, tra cui Granta e il New Yorker. Di Mariana Enriquez Marsilio ha pubblicato Le cose che abbiamo perso nel fuoco (2017), bestseller tradotto in trenta lingue, e La nostra parte di notte (2021), suo primo romanzo, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. I pericoli di fumare a letto è stato finalista all’International Booker Prize.