Vite italiane

Vite italiane


pp. 240, 1° ed.
9788829720262
In un passato ormai lontano donne e uomini straordinari si sono impegnati per far valere idee e sogni nei luoghi in cui stavano prendendo forma tempi nuovi. Rileggendone le vite, Ernesto Galli della Loggia riporta alla luce episodi decisivi e trascurati della nostra storia. Come nel caso dei fratelli Bandiera e di don Tazzoli, tramite cui ripercorre un Risorgimento nascosto, o dell’avventuriero Luigi Palma di Cesnola, primo direttore del Metropolitan Museum di New York. La formidabile passione ideale di Anna Kuliscioff, giunta dalla Russia, «a farsi italiana e fin milanese», tenendo a battesimo il socialismo nostrano. La fiamma libertaria di Andrea Caffi, bohémien per vocazione. E ancora, Pietro Quaroni, ambasciatore alle prese con l’Impero britannico dopo l’armistizio. Edda Ciano, consegnata al destino amaro degli sconfitti dopo che l’ascesa del fascismo l’aveva resa libera senza pagare alcun prezzo, e il percorso opposto di Filomena Nitti, uno dei drammi più dolorosi dell’antifascismo liberale. Italiani non comuni, su cui vale la pena interrogarci, perché «posare lo sguardo su queste vite e queste morti serve a risospingerci verso il futuro».

Autore

(Roma, 1942), storico ed editorialista del «Corriere della Sera», è autore di numerosi volumi, tra cui: La morte della patria (1996), L’ identità italiana (nuova edizione 2010), Senza la guerra (con M. Cacciari, L. Caracciolo, E. Rasy, 2016), Credere, tradire, vivere (2016), Speranze d’Italia (2018) e Una profezia per l’Italia. Ritorno al Sud (con A. Schiavone, 2021). Con Marsilio ha pubblicato Il tramonto di una nazione (2017), finalista al Premio Estense e vincitore del Premio Ansaldo 2018, e L’aula vuota. Come l’Italia ha distrutto la sua scuola (2019), entrambi disponibili in edizione tascabile UE.