Destra, sinistra e viceversa

Destra, sinistra e viceversa

Catalogo breve delle virtù nascoste dei progressisti

pp. 272, 1° ed.
9788829788972
Destra e sinistra ormai pari sono? O restano due visioni alternative del mondo? E quali battaglie ciascuna dovrebbe portare avanti per il bene dell’Italia? Due elettori riluttanti e apolidi dialogano l’uno con la destra e l’altro con la sinistra, spronandole a mettere a frutto quelle che individuano come occasioni. Salvatore Merlo vede nella prova di governo l’opportunità per sviluppare in Italia una destra conservatrice moderna, mai esistita prima. Antonello Caporale invoca un campo progressista capace, proprio perché all’opposizione, di recuperare il rapporto con le persone, per cambiare passo e svoltare finalmente a sinistra. Adottando una «prospettiva rovesciata» – letteralmente – su problemi e punti di forza del Paese, invitano ad abbandonare i fantasmi del passato, indicano programmi da attuare e bisogni urgenti a cui rispondere. Il risultato è un incalzante canto-controcanto in cui si mescolano passione e moderazione, pragmatismo e ideali, critiche e proposte, nella convinzione che «ogni democrazia avrebbe bisogno di una sinistra progressista, riformista, anche radicale nelle scelte, e di una destra liberale e aperta al mondo, rigorosa nei suoi riferimenti costituzionali».

«Le battaglie sono popolari quando sono avvertite come necessarie da una parte rilevante della società. Sarebbe bello se i progressisti mettessero l’Italia davanti allo specchio e dicessero: ecco come vorrei cambiarti» ANTONELLO CAPORALE

«Il desiderio di un elettore riluttante è una destra che non sia vittima del proprio passato, né destinata a perpetuare gli schemi berlusconiani; de-ideologizzata, maggioritaria, anti-populista, capace di parlare e raccogliere consensi anche a sinistra» SALVATORE MERLO

Autori

, giornalista parlamentare, è vicedirettore del Foglio.
, giornalista e saggista, è firma del «Fatto Quotidiano».