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L'avvento del light working

L'avvento del light working

Come cambiano lavoro, lavoratori e imprese

pp. 242, 1° ed.
9788829789603

La pandemia ha innescato una discontinuità nella vita delle persone e delle imprese. Ha provocato un’accelerazione di tendenze già in atto e ne ha fatte sorgere di nuove, come l’attenzione dei lavoratori ai temi della qualità, delle relazioni sociali e partecipative, delle prospettive di carriera, del welfare. A parità di condizioni, il baricentro è spostato sui caratteri soft (immateriali) più che su quelli hard (salario, posto di lavoro).

L’orizzonte professionale non è più al vertice assoluto dei riferimenti di un individuo se non assieme ad altri aspetti considerati altrettanto o addirittura più importanti, in particolare per le giovani generazioni. Siamo forse all’inizio di una nuova discontinuità che richiede un ripensamento complessivo dell’organizzazione lavorativa delle imprese e delle sue politiche per il capitale umano. All’insegna, più che dello smart working, del light working.

Autori

, psicologa e ricercatrice, ha svolto attività di ricerca presso il King’s College London (UK) ed è laureata all’Università degli Studi di Padova. Attualmente è borsista di ricerca all’Università di Padova e collabora alle ricerche della divisione Research&Analysis di Community. Si occupa, in prevalenza, delle tematiche di genere e scrive per quotidiani e riviste quali «Il Sole 24Ore» ed «Economia Trentina». Sui temi del lavoro ha scritto Una rivoluzione carsica (con D. Marini, Il Sole 24 Ore 2024).
 è professore di Sociologia dei processi economici all’Università di Padova. Ha fondato ed è direttore scientifico della divisione Research&Analysis di Community. Nel 2022 è stato il responsabile scientifico del progetto «Capitale della cultura d’impresa» promosso dall’Associazione Confindustria Veneto Est - Area Metropolitana di Venezia, Padova, Rovigo e Treviso. Fra le pubblicazioni più recenti, Fuori classe. Dal movimento operaio ai lavoratori imprenditivi della Quarta rivoluzione industriale (il Mulino 2018), Una grammatica della digitalizzazione (con F. Setiffi, Guerini 2020) e Transformer. Le metamorfosi digitali delle imprese del Nord Est (con F. Setiffi, Guerini 2021). Con Marsilio, fra gli altri, ha scritto Le Metamorfosi. Nord Est: un territorio come laboratorio (2015) e Lessico del nuovo mondo (2021), e ha curato MutaMenti 2021. Friuli-Venezia Giulia e Veneto: ter(re)agenti (2021) e MutaMenti 2022. Friuli-Venezia Giulia e Veneto: la sindrome del piano inclinato (2022).