Corpi a fuoco

Corpi a fuoco

Fotografia, performance, femminismo in Italia negli anni settanta

pp. 176, 1° ed.
9788829790104

Corpi a fuoco esplora il rapporto tra fotografia, arti performative e femminismo nell’Italia degli anni settanta. Una zona di intersezione in cui la fotografia avanza oltre

l’obiettivo della documentazione e si interroga non tanto come mezzo di produzione, ma come pratica di relazione, poetica e politica, in cui la performance non interviene solo come un oggetto da documentare (fotografia di teatro) o come uno stile per fare immagine (fotografia “teatrale”), ma anche come una strategia di discussione e sovversione della norma rappresentativa, un antidoto alla stabilità dell’immagine fotografica. La triangolazione tra fotografia, performance e femminismo accelera la messa a fuoco dei corpi come materie espressive con cui ripensare le modalità tradizionali della rappresentazione e dell’azione artistica.

Il libro attraversa gli archivi, le memorie e le pratiche di Lucia Poli, Marcella Campagnano, Agnese De Donato, Lina Mangiacapre, Carla Cerati, Monica Gazzo e Silvia Lelli, mappando una comune ricerca che ha sfidato le convenzioni e immaginato nuovi modi di intendere la fotografia in relazione alla performance.

Autore

 è ricercatrice all’Università Iuav di Venezia. È stata assegnista di ricerca e docente a contratto all’Università di Pavia, dove ha conseguito il dottorato nel 2019. Fa parte dei gruppi di ricerca del progetto ERC INCOMMON. In praise of community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979), diretto da Annalisa Sacchi, e del centro studi Self Media Lab, fondato e diretto da Federica Villa.