La commedia dell'arte

La commedia dell'arte

Dietro le quinte del contemporaneo tra musei, mercato e provocazioni

pp. 160, 1° ed.
9788829791279

«L’arte, come tutti gli universi creativi, si porta dietro un tono semiserio e smitizzante e nella commedia si recita a soggetto, improvvisando su un canovaccio». Con questo spirito – che ha animato tutta la sua vita e l’attività di critico, docente, curatore – Luca Beatrice ha scritto le riflessioni qui dedicate al contemporaneo. Curioso e appassionato, mai accomodante e sempre stimolante, si interroga sul destino dell’arte nell’era degli influencer e degli «artivisti», dove sembrano prevalere l’appiattimento su alcuni temi alla moda e la rincorsa dell’ultima causa umanitaria, mentre si rinuncia a realizzare opere epocali capaci di entrare in pianta stabile nel nostro patrimonio culturale. Ricostruisce le nuove geografie del politicamente corretto, rievoca le mostre storiche che hanno rivoluzionato il sistema e la tendenza recente dei curatori a scegliere chi meglio aderisce a un teorema, a discapito della qualità.

L’autore mette in luce le trasformazioni dei musei in un mondo abituato a vedere l’arte sui social, e l’affermarsi della Street Art e dell’arte pubblica, che spesso, oltre le buone intenzioni della riqualificazione, si rivelano pura demagogia. Analizza il declino della contestazione, che prima l’arte veicolava e da cui ora viene presa di mira, vittima delle incursioni di attivisti e oppositori. Punta il dito contro censure preventive e cancel culture, individuando nel nostro paese anticorpi che permettono di fare i conti con il passato senza considerarlo un peso. Assieme a uno specchio dei tempi, ci consegna un’importante eredità, legata all’idea «che l’arte debba produrre più manufatti che teoremi, all’immagine dell’artista commediante che osserva la realtà, la studia, la trasfigura».

Autore

 (1961-2025) è stato docente di Storia dell’arte all’Accademia Albertina, allo IED di Torino e allo IULM di Milano. Nel 2009 ha curato, insieme a Beatrice Buscaroli, il Padiglione Italia della Biennale di Venezia e, dal 2024, è stato presidente della Quadriennale di Roma. Critico d’arte, curatore, saggista, ha collaborato con varie riviste e quotidiani, tra cui «il Giornale» e «Libero». Tra i suoi libri più recenti, Da che arte stai? 10 lezioni sul contemporaneo (2021). Con Marsilio ha pubblicato anche Le vite. Un racconto provinciale dell’arte italiana (2023).