In una coltre di nubi

In una coltre di nubi


pp. 240, 1° ed.
9788829792313
L’immagine del contemporaneo raccontata attraverso il cinema e la cultura visuale: mettendo in dialogo tendenze e studi teorici recenti con le opere di autori quali, tra gli altri, Edward Burtynsky, Doug Aitken, Hito Steyerl, Ruben Östlund, Jesse Kanda, Refik Anadol, Yorgos Lanthimos, Lynne Ramsay, Thomas Hirschhorn, Ryoji Ikeda, Vhils, Paul Clipson, il volume propone una riflessione in merito al ruolo che le forme visive hanno nel contesto culturale e sociale del presente. Immagini che muovono in direzione di una frantumazione del figurativo, di una spoliazione del realismo, di una polverizzazione del riconoscibile. Una condizione di instabilità che si manifesta per mezzo di un processo di progressiva, sublime e al contempo disincantata rarefazione del visivo.

Autore

 (Padova 1979) è professore associato presso l’Università di Padova nell’ambito degli studi sul cinema e sui rapporti tra linguaggio cinematografico e nuove tecnologie. Le sue ricerche si sono sviluppate anche nell’ambito dell’estetica del cinema e hanno dato vita a pubblicazioni quali Osservare l’incanto (2010), prima monografia italiana sul cinema di Aleksandr Sokurov, Trame digitali. Cinema e nuove tecnologie (2012) e Jean Vigo (2018), sul milieu culturale francese degli anni venti e trenta del Novecento. È inoltre autore di saggi dedicati all’opera di Marco Bellocchio, Michael Haneke, Agnès Varda, Nuri Bilge Ceylan, John Berger e ai rapporti tra cinema e letteratura.