Lettere ad Alida Valli

Lettere ad Alida Valli


pp. 224, 1° ed.
9788829792863
Il volume raccoglie ottanta lettere inedite scritte a cavallo della Seconda guerra mondiale alla diva più amata del cinema fascista: Alida Valli. Dalla comparsata in I due sergenti (1936) al ruolo da protagonista in Apparizione (1943), accanto a Nazzari, la baronessa Altenburger è stata icona di bellezza, modello di comportamento e simbolo della nazione per milioni di spettatori. Audaci balilla, vispe studentesse, innamorati focosi, artisti in erba, soldati al fronte, questuanti in bolletta, ma anche semplici cacciatori di autografi: le lettere di questi ammiratori raccontano l’intero Paese in una congiuntura decisiva della sua storia, tra belligeranza e ricostruzione, monarchia e repubblica, dittatura e democrazia.

Autore

(1977) è professore ordinario presso l’Università di Messina. Si occupa di storia del cinema italiano, con particolare attenzione per le culture della produzione, la genetica del film d’autore e i fenomeni divistici degli anni centrali del Novecento. La sua ultima monografia, premio Limina 2019 per la saggistica di area mediologica, è L’età dello schermo panoramico. Il cinema italiano e la rivoluzione widescreen (ETS 2018). Per Marsilio, ha scritto Il montaggio nella storia del cinema (2009), ha curato con Federico Pierotti il volume collettaneo Il cinema dello sguardo (2019), e ha realizzato l’edizione critica della commedia di Michelangelo Antonioni ed Elio Bartolini Scandali segreti (2012).