Oltre la Spagna, che severa li espelle, due giovani innamorati arrivano nel torrido Marocco africano, dove i sentimenti si esaltano al di là di ogni grigia miseria borghese. Il protagonista vive una stordente storia d'amore con due donne, entrambe straordinarie: Oona, la moglie che porta in grembo il frutto della loro unione, e Marisol, una ballerina che accende desideri a cui non si può resistere. Il sole che batte su Tangeri rende incandescente ogni cosa e Mazzantini, in uno scenario primitivo e selvaggio, restituisce all'esperienza il calor bianco della verità. Carlo Mazzantini continua con questo romanzo incompiuto - che ora esce malinconicamente postumo - la rivisitazione dell'avventura esistenziale della propria generazione cominciata con A cercar la bella morte, ormai esemplarmente il racconto dei ragazzi che andarono a Salò e poi affrontarono spavaldi la vita senza mai tirarsi indietro. Una generazione che ha vissuto il tracollo e la rigenerazione della patria attraverso esperienze e tensioni a tal punto infuocate che ancora fatichiamo a interpretarle senza rancore e che, invece, bisognerà prima o poi fare nostre, tutte, come inevitabilmente lo sono.