L'autore, dopo il saggio scritto su Moro nel 2008, approfondisce il disegno dello statista e i suoi rapporti con Enrico Berlinguer, con testimonianze dei loro uomini di fiducia, Corrado Guerzoni e Luciano Barca oltre che di Giulio Andreotti. Attinge dal Fondo Moro dell'Archivio Centrale dello Stato e della dc documenti riservati personali e appunti di pugno di Moro.