Questo saggio ha a che fare con un periodo e un luogo precisi, il mese di giugno 2010 e la terza edizione del Napoli Teatro Festival Italia: muove da alcuni spettacoli concreti per costituire una base o un campionario per un percorso teorico sul tempo e la durata teatrale. Dopo lo spazio della drammaturgia - oggetto di un libro precedente - è qui in causa quello dello spettacolo, a partire da Robert Lepage, Gustavo Tambascio, Rafael Spregelburd, Peter Stein, Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino, Davide Iodice, considerando le teatralizzazioni di Dostoevskij, il rapporto tra teatro e romanzo, la drammaturgia seriale e le forme brevi, destinate ai luoghi metropolitani dell'attesa.