Michael Walzer si racconta: la vita, l'itinerario filosofico e politico vengono ripercorsi in dialogo con Ramin Jahanbegloo, l'intellettuale iraniano esiliato dal regime dei mullah. Emerge la storia di un grande pensatore americano, un riferimento caro a tutti i progressisti, di qua e di là dell'Atlantico, per le sue idee sulla democrazia, il pluralismo, la sinistra, il rapporto tra libertà, individuo e comunità. «Le conversazioni tra Walzer e Jahanbegloo ci aiutano in tanti modi, anche a vedere meglio noi stessi e i nostri guai, quelli di un continente che si riteneva al riparo dai problemi "americani" dei grandi flussi migratori ed è invece alle prese con le turbolenze di un cambiamento, sempre più intenso, della sua stessa popolazione» (
dalla prefazione di Giancarlo Bosetti).
Michael Walzer (New York, 1935) è uno dei maggiori filosofi americani viventi. Ha scritto di filosofia politica e morale. Professore emerito dell'Institute for Advanced Study di Princeton. Direttore per più di trent'anni della rivista «Dissent». Tra le sue numerose opere: Guerre giuste e ingiuste (1977), Esodo e rivoluzione (1985), Sfere di giustizia (1987), Sulla tolleranza (1997), Sulla guerra (2004). Marsilio ha pubblicato Cosa significa essere americani (1992).