La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo

La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo


pp. 256, 1° ed.
978-88-317-1246-0
Dario Villalta ha due grandi passioni nella vita: le vedove e i maestri del Rinascimento. Finito in una galleria d'arte milanese dov'è costretto a vendere opere contemporanee che disprezza incontrando inoltre grandi difficoltà nel reperire l'oggetto della sua stravagante passione amorosa, langue finché dal Sud arriva Vera Gallo, che è non solo una vedova devota, ma anche - parrebbe - proprietaria della statua di un santo scolpita da Mantegna. Vera sembra dunque in grado di appagare al massimo grado entrambe le passioni del gallerista; ma non è tutto oro quel che luccica, e avremo modo di accertarcene nella girandola di avvenimenti che si origina dalle ristrettezze in cui precipita la polputa vedova, ormai ridotta sul lastrico.

Autore

ha pubblicato tre raccolte di racconti e una quindicina di romanzi, tra cui Parenti lontani e La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo che gli sono valsi, rispettivamente, il Premio Internazionale John Fante e il Premio Hemingway. Grazie a Storia controversa dell’inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo è divenuto Chevalier de la Confrérie du Tastevin di Borgogna. Una medium, due bovary e il mistero di Bocca di Lupo (Marsilio 2016) è il suo ultimo romanzo. Nel 2017, per Sonzogno, ha pubblicato i suoi pezzi di costume in Quanto sei cool. Piccola guida ai capricci del gusto. Floppy disk fu, nel 1988, il suo romanzo d’esordio.