Nella moltitudine di isole e isolotti che si estende a perdita d’occhio al largo di Stoccolma, Körso è da sempre terreno proibito. Per molti anni quella piccola isola dominata da un’alta torre ha ospitato il durissimo addestramento di un celebre corpo di truppe scelte, rimanendo interdetta ad abitanti e turisti dell’arcipelago. Anche Thomas Andreasson, di nuovo in servizio all’anticrimine di Nacka, dal quartier generale di quel reparto d’élite si è per lo più tenuto alla larga, ma ora è lì che lo portano le indagini sulla morte sospetta di uno studente di psicologia, trovato impiccato nella sua stanza. Marcus Nielsen, ventidue anni, lavorava a una tesina sull’ambiente militare e stava raccogliendo materiale sui soldati dell’Artiglieria costiera che stazionavano a Körso. Forse è proprio in quel luogo, che solo uno stretto separa da Sandhamn e di cui nessuno sembra sapere nulla, che vanno cercate le ragioni della sua morte. Thomas decide di approfondirne la storia e si rivolge a Nora: chi meglio di lei, l’amica d’infanzia che nell’arcipelago ha trascorso ogni estate della sua vita, potrebbe aiutarlo nelle ricerche? Nora ha alle spalle un divorzio faticoso, ed è ben felice di potersi distrarre. In un’appassionante caccia alla verità sullo sfondo magico di una natura incantevole, Thomas e Nora intuiscono che il male del presente ha le sue radici nei drammatici segreti che l’isola custodisce. Segreti su cui, negli anni, in troppi hanno taciuto, alimentando una furia cieca che ora esige vendetta.