Questo volume intende analizzare, da diverse prospettive, un fenomeno che si è manifestato con evidenza negli ultimi anni, e che continua a manifestarsi: quello di un cinema (e di un video) “fuori norma”, fuori dalle regole correnti, controcorrente. Esso riguarda film di finzione, documentari, film di animazione, film sperimentali, corti, medi e lunghi, in pellicola o in video, che hanno l’ambizionedi collocarsi al di fuori delle regole canoniche dei diversi generi per proporre esplorazioni innovative di forme espressive. L’indagine condotta ha rivelato un vasto universo, benché spesso sotterraneo, che testimonia di una vera corrente di nuovo cinema italiano che merita di essere indagata da vicino. C’è una esplosione di sperimentalismo indipendente, a volte diffusa solo nella rete. Essa è il segno da una parte di una insofferenza, e di una opposizione, alle forme consuetedi produzione e distribuzione, dall’altra è certamente il risultato della presenza del digitale. Ci sono autori che hanno avuto una qualche forma di visibilità, come Paolo Benvenuti, Franco Piavoli, Tonino De Bernardi, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Daniele Ciprì e Franco Maresco, Michelangelo Frammartino, Alina Marazzi, Corso Salani, Pietro Marcello, ma molti altri - la maggior parte - sono sfuggiti a una vera forma di distribuzione.
Contribuiscono al volume saggisti, spesso giovani, che si sono interessati a queste “periferie” del nostro cinema in maniera diretta e che analizzano il fenomeno trasversalmente o, talvolta, analizzando un genere o un autore in particolare.
Ci auguriamo che questo volume valga a suscitare la curiosità di lettori e spettatori alla ricerca della “via sperimentale del cinema italiano”.
Saggi di: Adriano Aprà, Giulio Bursi, Pierpaolo De Sanctis, Bruno Di Marino, Sandra Lischi, Dario Marchiori e Federico Rossin, Cristina Piccino, Giacomo Ravesi,
Gianmarco Torri.